K metro 0 – Kiev – Mosca si appresta a lanciare una nuova offensiva per ‘spezzare’ l’Ucraina e determinare una svolta decisiva nella guerra, creando condizioni nettamente più favorevoli in vista di negoziati volti al raggiungimento di una consistente tregua. Intanto, i droni ucraini continuano a sorvolare la Russia, secondo quanto riferisce Mosca. Il ministero della
K metro 0 – Kiev – Mosca si appresta a lanciare una nuova offensiva per ‘spezzare’ l’Ucraina e determinare una svolta decisiva nella guerra, creando condizioni nettamente più favorevoli in vista di negoziati volti al raggiungimento di una consistente tregua.
Intanto, i droni ucraini continuano a sorvolare la Russia, secondo quanto riferisce Mosca. Il ministero della Difesa ha reso noto che i sistemi di contraerea russi ieri sera hanno abbattuto 49 droni ucraini in sette regioni del paese. “Nella notte del 9 giugno, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 49 velivoli senza pilota ucraini”, ha affermato il dipartimento.
Raid di droni di Kiev anche contro una fabbrica di componenti per l’elettronica nella regione russa della Chuvashia, mille chilometri a nord est dal confine con l’Ucraina. Non ci sono state vittime. Il lavoro è stato sospeso brevemente dopo che due droni si sono schiantati sul sito della Vniir, uno dei maggiori produttori di componenti per l’elettronica del Paese, e altri due in un campo agricolo nelle vicinanze, ha reso noto il governatore, Oleg Nikolaev. La fabbrica si trova a 600 chilometri a est di Mosca.
Mentre i militari russi hanno colpito una base aerea ucraina nella regione di Rivne, dove erano dislocati aerei lanciamissili a lungo raggio e un arsenale missilistico, secondo quanto riferito alla Ria Novosti da Sergei Lebedev, coordinatore della resistenza filorussa di Mykolaiv.
Nell’oblast, l’obiettivo dovrebbe essere la creazione di una zona cuscinetto che limiti le capacità ucraine di colpire il territorio russo con attacchi di droni. Una volta completata la missione nella regione di Sumy, secondo il copione attribuito a Mosca, la Russia concentrerebbe uomini e mezzi sui fronti meridionali nel Donbass e nella regione di Zaporizhzhia, riporta l’Adnkronos.
In un contesto simile, per l’Ucraina diventa ancor più cruciale il sostegno militare degli Stati Uniti. I segnali che arrivano, evidenzia il presidente Volodymyr Zelensky, non sono tutti incoraggianti.
L’amministrazione Trump ha dirottato 20mila missili anti-drone originariamente destinati all’Ucraina verso le forze americane in Medio Oriente, dice Zelensky in un’intervista ad Abc News. “Abbiamo grossi problemi con i droni Shahed, troveremo tutti gli strumenti per distruggerli”, precisa Zelensky. “Contavamo su questo progetto: 20mila missili. Missili anti-Shahed. Non sono costosi, ma si tratta di una tecnologia speciale”, aggiunge, precisando che la fornitura era stata concordata con l’allora segretario alla Difesa statunitense dell’amministrazione Biden, Lloyd Austin.