Germania, l’intelligence: AfD partito di estrema destra

Germania, l’intelligence: AfD partito di estrema destra

K metro 0 – Berlino – L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione tedesco ha confermato la classificazione di Alternativa per la Germania (AfD) come partito di estrema destra. Dopo anni di monitoraggio, l’agenzia di intelligence interna ha concluso che il partito promuove attivamente idee contrarie all’ordine democratico liberale garantito dalla Costituzione. Secondo il servizio

K metro 0 – Berlino – L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione tedesco ha confermato la classificazione di Alternativa per la Germania (AfD) come partito di estrema destra. Dopo anni di monitoraggio, l’agenzia di intelligence interna ha concluso che il partito promuove attivamente idee contrarie all’ordine democratico liberale garantito dalla Costituzione.

Secondo il servizio di intelligence, “la concezione del partito basata su criteri etnici e di origine è incompatibile con i principi fondamentali di una democrazia libera”. I vicepresidenti dell’agenzia, Sinan Selen e Silke Willems, hanno sottolineato che numerose dichiarazioni e prese di posizione dei leader dell’AfD violano il principio costituzionale dell’inviolabilità della dignità umana. Finora, solo le sezioni regionali dell’AfD in Turingia, Sassonia e Sassonia-Anhalt erano state etichettate come estremiste. Ora, però, l’intera formazione viene considerata apertamente come un partito di estrema destra.

Il rapporto dell’intelligence afferma che l’AfD, nel suo insieme, mostra un disprezzo sistematico per la dignità umana e si configura come una minaccia concreta all’ordine democratico. Non si tratta più, quindi, di un “caso sospetto”, ma di una certezza confermata.

La ministra dell’Interno, Nancy Faeser, ha parlato di una decisione “chiara e inequivocabile”. Ha accusato il partito di discriminare interi gruppi di cittadini, trattando le persone con background migratorio come tedeschi di seconda classe. “È in totale contrasto con l’articolo 1 della nostra Costituzione”, ha detto Faeser, che ha ricordato le numerose dichiarazioni razziste diffuse nei comizi e nei canali ufficiali dell’AfD, soprattutto contro immigrati e musulmani.

Il cancelliere Olaf Scholz, pur riconoscendo la gravità della classificazione, invita alla prudenza. “Non si possono prendere decisioni affrettate,” ha detto. “La Corte costituzionale ha già respinto in passato richieste di messa al bando di partiti. Serve cautela”. Il suo messaggio è rivolto a chi vorrebbe avviare rapidamente un procedimento per vietare l’AfD.

Durissima la reazione del partito. I leader Alice Weidel e Tino Chrupalla hanno definito la decisione “un colpo basso alla democrazia”. In un comunicato congiunto, sostengono che il partito è vittima di una campagna di criminalizzazione. “L’AfD è oggi il partito più forte nei sondaggi. Il governo uscente ha pochi giorni di mandato e i servizi segreti non hanno nemmeno più un presidente. Questa classificazione è politicamente motivata e mira a screditarci pubblicamente prima del cambio di governo”, affermano. I due leader annunciano battaglia legale contro la decisione dell’intelligence.

Anche il vicepresidente dell’AfD, Stephan Brandner, ha attaccato duramente il rapporto dell’Ufficio federale. “È una decisione priva di fondamento giuridico, usata come arma nella lotta dei partiti del cartello contro l’AfD”, ha detto, annunciando che la direzione del partito valuterà un ricorso nei prossimi giorni.

Il nuovo ministro dell’Interno designato, Alexander Dobrindt, intende mantenere alta l’attenzione sull’AfD. Ha dichiarato che “è fondamentale continuare a monitorare il partito”, soprattutto alla luce della classificazione ufficiale. Dobrindt ha aggiunto che, nonostante il probabile ricorso giudiziario, il rapporto dell’intelligence porterà a un controllo ancora più stringente.

Il ministro designato ha inoltre annunciato un cambio di passo sulle politiche migratorie. “Le frontiere tedesche non saranno chiuse del tutto, ma i controlli saranno molto più severi”, ha spiegato in un’intervista alla “Sueddeutsche Zeitung”. Secondo Dobrindt, la riforma del sistema europeo comune d’asilo è “insufficiente” e “troppo lenta”. Sostiene che, a differenza delle precedenti coalizioni, l’attuale governo gode del pieno appoggio della cancelleria per inasprire le politiche sull’immigrazione.

Il dibattito politico in Germania si infiamma, mentre il paese si avvicina a una nuova fase istituzionale. La classificazione dell’AfD come partito estremista segna un passaggio cruciale nella difesa della democrazia tedesca, ma apre anche a nuove tensioni tra istituzioni, magistratura e forze politiche.

Condividi su:
Redazione_EU
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: