Regno Unito, Starmer prepara una stretta sull’immigrazione legale

Regno Unito, Starmer prepara una stretta sull’immigrazione legale

K metro 0 – Londra – Il primo ministro britannico Keir Starmer annuncerà presto una stretta sull’immigrazione legale. La mossa arriverà subito dopo le elezioni locali del primo maggio. L’obiettivo è arginare l’avanzata di Reform UK, il partito di destra guidato da Nigel Farage. La notizia è stata riportata dal quotidiano “The Telegraph”. Secondo le

K metro 0 – Londra – Il primo ministro britannico Keir Starmer annuncerà presto una stretta sull’immigrazione legale. La mossa arriverà subito dopo le elezioni locali del primo maggio. L’obiettivo è arginare l’avanzata di Reform UK, il partito di destra guidato da Nigel Farage. La notizia è stata riportata dal quotidiano “The Telegraph”.

Secondo le anticipazioni, il governo presenterà un Libro bianco con nuove misure. L’obiettivo sarà rendere più difficile la permanenza degli studenti stranieri. Nel mirino ci sono soprattutto coloro che accettano lavori a basso salario, in particolare nel settore sanitario.

La pressione arriva dai sondaggi. Reform UK è in forte crescita e potrebbe conquistare centinaia di seggi nei consigli comunali. Il partito punta anche a vincere due cariche di sindaco. Inoltre, potrebbe strappare ai laburisti il seggio di Runcorn e Helsby alle elezioni suppletive. Starmer, finora, ha scelto di non partecipare personalmente alla campagna in quel collegio. Una decisione che Nigel Farage ha definito “sbalorditiva”.

Fonti del ministero dell’Interno assicurano che il piano sull’immigrazione era in preparazione da novembre. Negano che sia una risposta ai sondaggi e alla crescita di Reform UK. Tuttavia, dentro il Partito Laburista cresce il malcontento. Maurice Glasman, esponente del movimento “Blue Labour”, ha previsto una “bella batosta” alle amministrative. Ha avvertito: “Se non cambia qualcosa, è finita”.

Anche i sindacati lanciano segnali d’allarme. Un dirigente ha riferito al “Telegraph” che molti iscritti voteranno per Reform UK. Il fenomeno è particolarmente forte nei tradizionali bastioni operai, un tempo fedeli ai laburisti. 

Gli ultimi sondaggi confermano la tendenza. Reform UK è dato al 25 per cento. I laburisti seguono al 23 per cento. I conservatori scendono al 21 per cento. Il voto del primo maggio sarà quindi un test cruciale. Non solo per Starmer, ma per il futuro equilibrio politico del Regno Unito. Se il Labour non riuscirà a fermare l’emorragia di consensi, la sfida alle prossime elezioni generali sarà ancora più dura.

Starmer punta a rassicurare l’elettorato più conservatore con la stretta sull’immigrazione. Ma rischia di perdere parte della base storica, scontenta per le scelte giudicate troppo deboli sui temi sociali e del lavoro. La strategia di Farage, invece, sembra funzionare. Raccoglie consenso tra chi si sente tradito dai partiti tradizionali. Propone un messaggio semplice: stop all’immigrazione e priorità ai cittadini britannici.

Nei prossimi giorni sarà fondamentale vedere se Starmer riuscirà a invertire la rotta. Il primo passo sarà il pacchetto di misure sull’immigrazione. Ma potrebbe non bastare a frenare la crescita di Reform UK.

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