K metro 0 – Lisbona – Il governo portoghese potrebbe ritirare la mozione di fiducia presentata al Parlamento, se il Partito Socialista (PS) si dichiara “soddisfatto” dei chiarimenti forniti dal primo ministro, Luís Montenegro, e decidesse di ritirare la proposta di istituire una commissione d’inchiesta sul presunto conflitto d’interessi legato alla sua attività professionale passata.
K metro 0 – Lisbona – Il governo portoghese potrebbe ritirare la mozione di fiducia presentata al Parlamento, se il Partito Socialista (PS) si dichiara “soddisfatto” dei chiarimenti forniti dal primo ministro, Luís Montenegro, e decidesse di ritirare la proposta di istituire una commissione d’inchiesta sul presunto conflitto d’interessi legato alla sua attività professionale passata. Questa ipotesi è stata avanzata dal viceministro per la Coesione Territoriale, Manuel Castro Almeida, in un’intervista al quotidiano “Observador”.
Secondo Castro Almeida, se il PS dovesse riconoscere la capacità del governo di proseguire con il suo programma e si dichiarasse soddisfatto delle risposte fornite dal premier riguardo alla questione, si aprirebbero le porte per il ritiro della mozione di fiducia. Il viceministro ha sottolineato che, fin dall’inizio della crisi, il governo ha chiarito di non voler giungere a elezioni anticipate, considerandole una soluzione “indesiderabile”, ma purtroppo inevitabile se il PS dovesse continuare a non riconoscere che le condizioni esistono per permettere al governo di realizzare il suo programma. “Se il PS decide di ritirare la proposta per una commissione d’inchiesta e di dichiarare dichiarazioni di avere fiducia nel governo, non vedo difficoltà a proseguire”, ha aggiunto Castro Almeida.
Il viceministro ha inoltre ribadito che la mozione di fiducia dovrebbe essere letta come un segno di stabilità politica in un periodo particolarmente delicato, in cui il Paese sta affrontando sfide interne e internazionali. Castro Almeida ha fatto anche un’ulteriore proposta: il PS, per evitare le elezioni, potrebbe limitarsi a astenersi dalla votazione sulla mozione, anziché votare contro, come annunciato dal segretario generale del PS, Pedro Nuno Santos. In questo modo, il Partito Socialista potrebbe evitare la possibilità di una crisi politica profonda, evitando il rischio di destabilizzare ulteriormente il panorama politico del Paese.
Nel testo della mozione di fiducia, il governo ha elencato le varie misure adottate negli ultimi 11 mesi dell’esecutivo, come l’aumento delle pensioni o l’avvio del processo di costruzione di 59 mila nuove case pubbliche. Il voto della mozione tuttavia, porterà con ogni probabilità alle urne se il Ps non cambierà posizione, poichè la mozione dovrà essere approvata o respinta da una maggioranza semplice, con l’alleanza di governo del Psd e dei cristiano-democratici del Cds-Pp che conta su 80 seggi, mentre il Partito socialista e l’estrema destra Chega hanno rispettivamente 78 e 49 deputati. Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, non ha escluso elezioni anticipate tra l’11 e il 18 maggio se la mozione di fiducia del governo sarà respinta dal Parlamento.