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Venezuela, elezioni: Maduro abbiamo vinto. Guaidó: “una truffa”

Venezuela, elezioni: Maduro abbiamo vinto. Guaidó: “una truffa”

K metro 0 – Caracas – ”Noi sappiamo vincere e perdere. Oggi ci è toccato vincere, oggi è toccato vincere al popolo del Venezuela. Arriva un cambio di ciclo, un ciclo positivo, virtuoso, di lavoro e recupero, di sovranità e pace”, ha dichiarato presidente venezuelano Nicolas Maduro. Il partito del presidente Maduro, il Gran Polo

K metro 0 – Caracas – ”Noi sappiamo vincere e perdere. Oggi ci è toccato vincere, oggi è toccato vincere al popolo del Venezuela. Arriva un cambio di ciclo, un ciclo positivo, virtuoso, di lavoro e recupero, di sovranità e pace”, ha dichiarato presidente venezuelano Nicolas Maduro.

Il partito del presidente Maduro, il Gran Polo Patriotico Simon Bolivar, ha vinto le elezioni in Venezuela con il 67% delle preferenze. Lo ha reso noto il Consiglio elettorale nazionale del Venezuela, spiegando che al momento sono state scrutinate l’82 per cento delle schede. Alianza Democratica, la coalizione dei partiti di opposizione al governo di Maduro, ha ottenuto circa il 18% dei voti, Venezuela Unida, poco più del 4% e il Partido Comunista de Venezuela il 2,73%.

Il leader dell’opposizione, Juan Guaidó, ha affermato Via Twitter, che “la dittatura si mette in mostra” e ha definito i risultati delle elezioni legislative di ieri “una truffa con il 30% di partecipazione. Guaidò, aveva chiesto ai venezuelani di “restare a casa”, boicottando una consultazione ritenuta illegittima, caratterizzata da “brogli” organizzati dal “dittatore” per conservare il suo potere.

Alle elezioni venezuelane hanno partecipato circa il 31% degli aventi diritto. Lo ha reso noto la presidente della Commissiona elettorale nazionale, Indira Alfonso, spiegando che poco più di 5,2 milioni di elettori si sono recati alle urne sugli oltre 20,7 milioni degli aventi diritto. Tra chi ha votato, 3,5 milioni hanno scelto il partito di Maduro.

Assenti le missioni di osservazione tradizionali (Onu, Osa e Ue) il processo elettorale è stato accompagnato da organizzazioni latino-americane, africane, russe, turche e iraniane, e da numerose personalità internazionali, fra cui gli ex presidenti di stato di Bolivia ed Ecuador, Evo Morales e Rafael Correa, e l’ex premier spagnolo, José Luis Rodrìguez Zapatero. Quest’ultimo in conferenza stampa ha sostenuto che lo svolgimento di queste elezioni deve stimolare una riflessione da parte dei leader internazionali, e la fine di alcune ingiuste sanzioni, come quelle disposte dall’amministrazione Trump.

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Nizar Ramadan
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