K metro 0 – Parigi – La polizia francese ha arrestato 61 persone sospettate di coinvolgimento in una vasta rete di pornografia infantile, tra cui almeno tre persone che hanno violentato bambini davanti alla telecamera, hanno affermato a France 24 alcuni funzionari ieri.

Sessanta dei sospettati sono uomini e uno è una donna accusata di aver guardato i video con il suo partner. Dei 61 arrestati, 13 avevano precedenti ed erano iscritti nel registro nazionale degli autori di reati sessuali. Tra i sospettati ci sono diversi che lavorano direttamente a contatto con i bambini, come insegnanti, leader religiosi e funzionari del municipio, secondo Eric Bérot, capo dell’agenzia di polizia francese che supervisiona l’operazione.

Sono stati arrestati in operazioni coordinate in 30 regioni della Francia tra lunedì e giovedì, sulla base di mesi di indagini sulla pornografia infantile condivise su reti peer-to-peer online, ha detto Berot all’Associated Press. Investigatori francesi specializzati in criminalità online hanno individuato scambi di file di pornografia infantile utilizzando il software di una società statunitense senza scopo di lucro, Child Rescue Coalition.

La polizia francese ha sequestrato centinaia di dischi rigidi, computer, tablet e chiavi USB durante numerose ricerche e gli investigatori stanno ancora selezionando le immagini e i dati, ha affermato Berot.

Tra i sospettati ci sono un insegnante di sport che ha filmato i bambini negli spogliatoi e uno scienziato informatico che ha ammesso agli investigatori di aver violentato regolarmente sua figlia di 14 anni da quando ne aveva nove. A casa del sospettato, la polizia ha trovato più di 110.000 immagini e 2.000 video criminali. Altri tre sospetti sono stati visti dalla telecamera mentre violentavano bambini, ha aggiunto Berot.