Ue. Von der Leyen, Il no deal nuocerà più ai Britannici

Ue. Von der Leyen, Il no deal nuocerà più ai Britannici

K metro 0 – (sda-ats) – Strasburgo – “Se non riusciamo a chiudere l’accordo” con Londra “entro la fine del 2020, ci troveremo in una situazione molto pericolosa, che nuocerà più al Regno Unito che all’Ue”. Così la presidente della Commissione europeo Ursula von der Leyen, intervenendo in aula a Strasburgo. “Visto che l’Unione potrà

K metro 0 – (sda-ats) – Strasburgo – “Se non riusciamo a chiudere l’accordo” con Londra “entro la fine del 2020, ci troveremo in una situazione molto pericolosa, che nuocerà più al Regno Unito che all’Ue”. Così la presidente della Commissione europeo Ursula von der Leyen, intervenendo in aula a Strasburgo.

“Visto che l’Unione potrà continuare a beneficiare del mercato unico, dell’unione doganale, degli accordi internazionali che abbiamo chiuso con i nostri partner – ha aggiunto -. L’agenda di fronte a noi è estremamente impegnativa. Finirà nel dicembre del 2020: ci lascia poco tempo”. “In questi ultimi dieci anni, venti fortissimi hanno soffiato sull’Ue, ma la nostra Unione è come un giunco: si piega ma non si spezza. Le nuove sfide non la paralizzano, ma la aiutano a fare passi avanti”, aveva detto in precedenza Ursula von der Leye.

“La forza dell’Unione europea sta nei principi e nei valori dei suoi Trattati e della popolazione europea – ha sottolineato -. La nostra Unione non è un fatto compiuto: è una costruzione continua, una scelta che va rinnovata ogni giorno”.

Boris Johnson, ha riconfermato la propria posizione sulla Brexit martedì, annunciando di voler rimuovere la deadline – fissata a fine 2020 – per stringere un accordo commerciale con l’Unione europea.

I parlamentari si sono riuniti ieri per la prima seduta dopo la vittoria di Johnson nelle elezioni della scorsa settimana. Downing Street ha comunicato la volontà del governo di inserire una clausola nell’accordo di abbandono del blocco per evitare l’estensione delle negoziazioni con l’Ue oltre il prossimo anno. Questo vuol dire che il Regno Unito potrebbe uscire senza un accordo commerciale all’inizio del 2021, una prospettiva che ha messo in allarme molte imprese britanniche. Con le attuali condizioni la transizione potrà essere estesa fino alla fine del 2022 ma Johnson ha ribadito a più riprese che non utilizzerà il tempo extra a disposizione, anche se gli analisti credono che delineare un accordo in soli 11 mesi sarà difficile.

La mossa che ha in cantiere il premier sottolinea ancora una volta la volontà di voler abbandonare l’Unione in toto entro il prossimo anno ma non è detto, comunque, che il governo possa cambiare idea in corso.

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