K metro 0 – Bruxelles – Concepito per diventare lo sportello unico per le indicazioni geografiche dell’UE, eAmbrosia aggiunge ora i termini protetti delle bevande spiritose a quelle dei vini, già presenti in questo nuovo registro unico e centralizzato. Fino ad oggi esistevano tre distinte basi dati, contenenti rispettivamente le indicazioni geografiche (IGP) dei vini, delle bevande
K metro 0 – Bruxelles – Concepito per diventare lo sportello unico per le indicazioni geografiche dell’UE, eAmbrosia aggiunge ora i termini protetti delle bevande spiritose a quelle dei vini, già presenti in questo nuovo registro unico e centralizzato.
Fino ad oggi esistevano tre distinte basi dati, contenenti rispettivamente le indicazioni geografiche (IGP) dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti alimentari (e-Bacchus, e-Spirit et DOOR). Ai fini della semplificazione e della trasparenza, nell’aprile 2019 la Commissione ha lanciato la base dati pubblica eAmbrosia, nella quale sono state via via inserite tutte le 3200 denominazioni protette nell’UE. Entro la fine dell’anno vi dovrebbero essere inseriti anche i prodotti agricoli e alimentari della base DOOR.
Tutte queste denominazioni si contraddistinguono per particolari caratteristiche o godono di una reputazione speciale grazie alle peculiarità della propria regione di produzione, vale a dire le particolarità dell’ambiente o il know-how dei produttori locali.
Le Indicazioni Geografiche dell’UE tutelano legalmente oltre 3.400 nomi di prodotti al fine di promuovere le caratteristiche uniche e difendere le competenze tradizionali dei loro produttori. Ogni indicazione geografica ha specifici standard legali da rispettare per la produzione e serve anche come garanzia per la qualità dei prodotti.