fbpx

Berlino. Attivisti climatici inscenano una “morte di gruppo” nel parlamento tedesco

Berlino. Attivisti climatici inscenano una “morte di gruppo” nel parlamento tedesco

K metro 0 – Berlino – Un gruppo di circa venti giovani attivisti climatici hanno sfruttato una riunione all’interno del Bundestag, il parlamento federale tedesco, per mettere in scena una “morte di gruppo”, per i ‘disastri’ che il governo sta combinando a livello di politiche per l’ambiente. L’episodio è avvenuto mentre il presidente del Bundestag,

K metro 0 – Berlino – Un gruppo di circa venti giovani attivisti climatici hanno sfruttato una riunione all’interno del Bundestag, il parlamento federale tedesco, per mettere in scena una “morte di gruppo”, per i ‘disastri’ che il governo sta combinando a livello di politiche per l’ambiente. L’episodio è avvenuto mentre il presidente del Bundestag, Wolfgang Schauble, stava annunciando la chiusura della sessione intitolata “Youth and Parliament” nel proprio discorso. L’evento simile a un gioco di ruolo della durata di quattro giorni coinvolge circa 300 giovani cercando di fargli vestire i panni dei parlamentari. Le foto pubblicate sui social media mostrano i venti studenti distesi a terra di fronte al palchetto di Schauble. Alcuni di loro hanno mostrato uno striscione con scritto “Le vostre politiche climatiche = disastro”. La protesta è stata accolta da fischi e buu da alcuni dei partecipanti alla sessione e lo striscione è stato prontamente requisito. Schaeuble, uno dei legislatori più longevi della Germania è rimasto indifferente durante la protesta e rivolgendosi agli studenti ha detto: “Sdraiatevi pure liberamente. Tuttavia, devo ricordarvi che la sessione parlamentare di domani inizierà alle nove e per quell’ora dovreste essere fuori di qui”.

L’attivista Maximilian Reimers ha spiegato che la messinscena è stata fatta per evidenziare il fallimento del governo nel contrastare con efficacia i cambiamenti climatici. “Questa coalizione, ai nostri occhi, sta prendendo troppo a cuor leggero la più grande crisi dell’umanità”, ha ribadito indicando Schauble come simbolo della passività con cui la questione è stata affrontata. La protesta è stata appoggiata dalla rete di giovani ambientalisti di Fridays for Future, che prende spunto dalle azioni di Greta Thunberg, sedicenne svedese, che ha spinto migliaia di studenti a manifestare per convincere i governi a invertire la rotta. L’obiettivo principale è quello di fare pressione sul mondo della politica affinché vengano attuate politiche climatiche utili a combattere il surriscaldamento del globo. A febbraio è arrivata la risposta dell’establishment, in particolare della ministra dell’Educazione del land della Renania Settentrionale-Vestfalia che ha inviato lettere agli studenti chiedendo di protestare nel loro tempo libero per evitare sanzioni. Il primo ministro australiano, Scott Morrison è stato definito “fuori dal mondo” quando ha dichiarato che la questione dei cambiamenti climatici potesse essere risolta “al di fuori delle scuole”.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha veicolato il mantra degli ambientalisti durante l’incontro di martedì a Berlino sul clima e sulla sicurezza: “Non c’è piu’ tempo, non possiamo piu’ ignorare i rischi legati ai cambiamenti climatici. Non bisogna perdere altro tempo. I cambiamenti climatici sono catalizzatori di conflitti”, ha dichiarato. La Germania ha un mandato di due anni, iniziato quest’anno, di membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni concrete per contrastare il surriscaldamento globale. Nonostante il pericolo sia imminente, e le mosse da mettere in atto urgenti, gli ostacoli politici in Germania e in altri Paesi sono al momento insormontabili.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: