K metro 0 – Beirut – L’esercito libanese ha individuato una struttura militare sotterranea di Hezbollah nella zona di Kfar Kila, nel Libano meridionale. Lo riporta l’emittente saudita “Al Hadath” citando una fonte a conoscenza dei dettagli, secondo cui lo smantellamento della struttura, al cui interno sono stati trovati equipaggiamenti militari e armi, richiederà diversi
K metro 0 – Beirut – L’esercito libanese ha individuato una struttura militare sotterranea di Hezbollah nella zona di Kfar Kila, nel Libano meridionale. Lo riporta l’emittente saudita “Al Hadath” citando una fonte a conoscenza dei dettagli, secondo cui lo smantellamento della struttura, al cui interno sono stati trovati equipaggiamenti militari e armi, richiederà diversi giorni.
Nel frattempo, il Comitato di monitoraggio del cessate il fuoco tra Libano e Israele si è riunito oggi a Naqoura (vicino al confine) per la seconda volta da quando i due Paesi hanno nominato rappresentanti civili alla guida delle rispettive delegazioni. Le discussioni si sono concentrate sulle priorità economiche per Beirut e Tel Aviv, oltre che sulla cooperazione militare e sulla ricostruzione, secondo una dichiarazione rilasciata dall’ambasciata degli Stati Uniti dopo i colloqui. Le parti hanno discusso anche del rafforzamento dell’esercito libanese. Washington, rappresentata dall’inviata Morgan Ortagus, sovrintende a questo comitato, soprannominato “Meccanismo”, che include rappresentanti militari e civili israeliani e libanesi, un rappresentante militare francese e la Forza d’interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil).
Secondo la dichiarazione dell’ambasciata, la 15ma riunione del Comitato si è tenuta per “proseguire gli sforzi coordinati verso la stabilità e una cessazione duratura delle ostilità”. Il testo distingue tra discussioni condotte da civili e quelle condotte da militari, che “hanno esaminato le operazioni e si sono concentrate sulla cooperazione tra le forze armate per rafforzare il coordinamento”.
Per quanto riguarda i rappresentanti militari, “tutti hanno concordato sul fatto che il rafforzamento dell’esercito libanese, garante della sicurezza nel settore meridionale del Litani, sia essenziale per il successo” delle operazioni in corso.













