Russia: “Pronti a reagire a truppe europee in Ucraina”

Russia: “Pronti a reagire a truppe europee in Ucraina”

K metro 0 – Mosca – “Non faremo la guerra all’Europa, non abbiamo nessuna intenzione di farlo”. Ad affermarlo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sottolineando che ”lo ha detto anche il presidente Vladimir Putin”. Allo stesso tempo Lavrov ha detto che ”Mosca risponderà a qualsiasi azione ostile, tra cui lo schieramento di contingenti militari

K metro 0 – Mosca – “Non faremo la guerra all’Europa, non abbiamo nessuna intenzione di farlo”. Ad affermarlo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sottolineando che ”lo ha detto anche il presidente Vladimir Putin”. Allo stesso tempo Lavrov ha detto che ”Mosca risponderà a qualsiasi azione ostile, tra cui lo schieramento di contingenti militari europei in Ucraina e l’espropriazione di beni russi”. Lo riporta l’Adnkronos.

Il ministro degli Esteri russo ha poi detto che ”l’Europa ha l’illusione di pensare di poter sconfiggere la Russia”. Citato dalla Ria Novosti, ha quindi detto che “avendo investito tutto il loro capitale politico nella guerra contro la Russia, usando le mani e i corpi dei cittadini ucraini, continuano, in una cecità politica senza speranza, a illudersi di poter in qualche modo sconfiggere il nostro Paese”.

Intanto Mosca e Washington proseguiranno il loro impegno per mettere fine alla guerra in Ucraina, ha dichiarato ancora. “La cosa principale è che si sia compreso che una soluzione sostenibile è impossibile senza sradicare le cause profonde della crisi”, ha detto Lavrov. ”La Russia apprezza la volontà di Donald Trump di risolvere il conflitto attraverso mezzi politici e diplomatici”, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo.

Trump, ha detto ancora Lavrov, ”non ha alcuna fretta di revocare le sanzioni” imposte dagli Stati Uniti alla Russia, ”ma sta addirittura intensificandole”.

Cremlino: “Lavoriamo per pace garantita di lungo periodo, no a tregua”

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha ribadito dal canto suo che per la Russia la priorità non è un cessate il fuoco temporaneo, ma un accordo complessivo che metta fine in modo stabile al conflitto in Ucraina. “In primo luogo lavoriamo alla pace, non a una tregua”, ha sottolineato Peskov durante un briefing con la stampa citato dalla Tass, precisando che “una pace sostenibile, garantita e di lungo periodo, raggiunta attraverso la firma dei relativi documenti, è una priorità assoluta”. Le sue parole arrivano in risposta alla dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a una tregua riguardante le infrastrutture energetiche.

Il Cremlino inoltre continua a ‘sposare’ la dottrina Trump. Dopo aver affermato che la sua strategia di sicurezza nazionale “è in linea” con le posizioni di Mosca, il portavoce della presidenza russa ha plaudito anche alle parole del presidente americano sulla guerra in Ucraina e la Russia destinata a vincerla. “Per molti versi, sul tema dell’adesione alla Nato, sul tema dei territori, sul tema della perdita di territori da parte dell’Ucraina, è in sintonia con la nostra visione”, ha detto Dmitry Peskov, definendo “molto importanti” le dichiarazioni di Trump fatte in un’intervista a Politico.

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