K metro 0 – Berlino – Il governo tedesco e i rappresentanti dell’industria hanno pubblicato un documento congiunto in cui viene concordato di adottare una nuova strategia con l’obiettivo di arrivare a una maggiore indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime. Tra i firmatari figurano la ministra dell’Economia e dell’Energia, Katherina Reiche, i rappresententi
K metro 0 – Berlino – Il governo tedesco e i rappresentanti dell’industria hanno pubblicato un documento congiunto in cui viene concordato di adottare una nuova strategia con l’obiettivo di arrivare a una maggiore indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime.
Tra i firmatari figurano la ministra dell’Economia e dell’Energia, Katherina Reiche, i rappresententi del sindacato Ig Metall, dell’Associazione delle industrie (Bdi), dell’Associazione delle Camere di Commercio (Dihk) e dalla Confederazione sindacale (Dgb). Lo riporta Nova. “Le aziende in Germania e in Europa devono investire nella diversificazione delle fonti di materie prime, sia a livello nazionale che internazionale, lungo l’intera catena del valore. Invitiamo i responsabili politici a sostenere questa diversificazione con misure appropriate”, si legge nel documento. L’obiettivo è ”stabilire ed espandere rapidamente partnership con Paesi ricchi di risorse al di fuori dell’Europa” e a concludere ”contratti di fornitura a lungo termine” nonché a “promuovere e incrementare l’innovazione, in particolare nel settore del riciclaggio”.
Secondo quanto dichiarato dalla ministra ”la politica relativa alle materie prime è ora una questione di resilienza nazionale” ed è necessario che ”politica, economia e parti sociali agiscano insieme per rendere la catena di approvvigionamento tedesca adatta al futuro”.
Intanto, il ministro tedesco degli Esteri, Johann Wadephul, intende riprogrammare il suo viaggio in Cina – cancellato con breve preavviso a ottobre – entro la fine del 2025. Lo ha confermato il ministro durante il Forum di politica estera organizzato dalla Fondazione Koerber a Berlino. Wadephul ha giustificato il rinvio della visita affermando che ”gli ospiti cinesi non avevano confermato ulteriori appuntamenti oltre all’incontro con il ministro degli Esteri Wang Yi”.













