K metro 0 – Tel Aviv – Se la proposta di pena di morte per i terroristi non passerà la prima lettura nella plenaria della Knesset entro le prossime tre settimane, il partito di estrema destra Otzma Yehudit, guidato dal ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, “non si sentirà più obbligato a votare con la coalizione”. Lo ha affermato lo stesso Ben Gvir parlando con i giornalisti prima della riunione settimanale della sua fazione alla Knesset, nel giorno di apertura della sessione parlamentare invernale.

Ben Gvir ha detto che, con il rilascio degli ultimi ostaggi vivi da Gaza, non ci sono “più scuse” per non far avanzare la legislazione, che a suo dire scoraggerà il terrorismo. Ha inoltre ribadito la richiesta che il primo ministro Benjamin Netanyahu prosegua la guerra e “smantelli” il movimento palestinese Hamas.

“Se il governo non smantellerà Hamas, io smantellerò il governo”, ha aggiunto, senza specificare una scadenza. La dichiarazione segue una minaccia rivolta a Netanyahu sabato sera: in un’intervista a “Channel 12” Ben Gvir ha detto di aver dato al premier un ultimatum per smantellare Hamas e approvare la pena di morte per i terroristi, minacciando che, in assenza di risultati, il suo partito abbandonerà il governo. “Quello che voglio, e questo è anche ciò che Netanyahu mi ha promesso, è lo smantellamento di Hamas, e se non lo smantellerà, sa benissimo cosa succederà”, ha dichiarato nell’intervista, rifiutandosi di precisare il termine concesso al premier.