Slovacchia: limite di velocità anche per i pedoni. Ma è una bufala…

Slovacchia: limite di velocità anche per i pedoni. Ma è una bufala…

K metro 0 – Bratislava – “Much ado about nothing”: “Molto rumore per nulla”. No, non siamo nella commedia di Shakespeare, ambientata a Messina, ma nel cuore dell’Europa Centrale a Bratislava, dove il parlamento slovacco avrebbe approvato un emendamento al codice della strada che fissa a 6 chilometri all’ora la velocità massima consentita sui marciapiedi nelle

K metro 0 – Bratislava – “Much ado about nothing”: “Molto rumore per nulla”. No, non siamo nella commedia di Shakespeare, ambientata a Messina, ma nel cuore dell’Europa Centrale a Bratislava, dove il parlamento slovacco avrebbe approvato un emendamento al codice della strada che fissa a 6 chilometri all’ora la velocità massima consentita sui marciapiedi nelle aree urbane.

In Slovacchia, chi cammina troppo velocemente sui marciapiedi rischia davvero una multa? La cosa ha dell’inverosimile. Sembra un canard, come dicono i francesi: una bufala. Che diventa subito virale. La falsa “notizia”, ripresa da alcuni media e agenzie internazionali e anche nostrane (non facciamo nomi: si dice il peccato, ma non il peccatore…) rimbalza sui social scatenando ironie e proteste online.

Il piccolo paese centroeuropeo è subito ribattezzato Slow-walkia (dall’inglese slow walking, la   camminata lenta, o lento pede, come prescriveva l’antica Scuola medica salernitana per facilitare la digestione). Ma c’è chi la bufala slovacca non l’ha digerita per niente. E ha smentito la cantonata presa da molti internauti e autorevoli testate giornalistiche internazionali, che titolavano “Limite di velocità anche per i pedoni, il paese dove è diventato legge”.

In realtà, nessun paese impone una velocità massima anche ai pedoni, ma   prende la velocità del passo umano come limite sui marciapiedi per i mezzi su ruote o elettrici (biciclette e monopattini). E la Slovacchia non   fa affatto da apripista estendendo questo limite a chi è a piedi.

Questo è un esempio della   difficoltà, molto diffusa, nel   comprendere testi complessi (come ad es. quelli giuridici) o elaborare informazioni.

Il limite di velocità, previsto dall’emendamento al codice della strada, approvato dal parlamento di Bratislava a fine ottobre, si applicherà a ciclisti, pattinatori, monopattini e monopattini elettrici, tutti autorizzati a circolare sui marciapiedi.

A chiarire la situazione è stato il vicepresidente della polizia slovacca, Rastislav Polakovič, che ha precisato: La regola dei 6 km/h non riguarda in alcun modo i pedoni. Nessuno verrà multato per aver corso a prendere l’autobus”.  Anche l’organizzazione Cyklokoalícia, che difende i diritti dei ciclisti, ha confermato che la misura non limita la velocità di chi cammina o corre. Ma l’associazione ha sollevato una questione diversa: la nuova regola potrebbe creare problemi ai bambini sotto i dieci anni che usano la bicicletta sui marciapiedi, temendo che la norma spinga i più piccoli a pedalare sulle strade, con rischi ben maggiori.

Niente addio, dunque, alla camminata veloce, anche per i pedoni   più prestanti fisicamente.  La velocità   media di camminata, infatti, varia in genere tra i 4 e i 5 Kmh. Tuttavia, la British heart foundation sostiene che una velocità di 6,4 Kmh è considerata moderata per una persona in ottima forma fisica.

Il fine principale del provvedimento sarebbe quello di “aumentare la sicurezza sui marciapiedi alla luce del crescente numero di collisioni con gli utenti di monopattini”, ha spiegato l’autore dell’emendamento, il deputato Ľubomír Vážny eletto tra le fila di Smer (il partito populista di sinistra) a cui appartiene anche il primo ministro Robert Fico.

L’opposizione è insorta. E anche il ministero dell’Interno slovacco suggerisce che sarebbe più appropriato vietare l’uso dei monopattini elettrici sui marciapiedi piuttosto che imporre un limite di velocità generale.

Ulteriori perplessità sono state sollevate sull’applicazione del provvedimento. Il governo non ha spiegato come intende far rispettare il limite di velocità. Ma c’è tempo fino al 1° gennaio 2026, quando la legge entrerà in vigore.

Prima dell’avvento delle ferrovie e del telegrafo elettrico le notizie viaggiavano alla velocità media dei cavalli e delle navi: fra l’1,5 e i 5kmh (come ci ricorda lo storico Joad Raymond Wren, nel suo libro recente, 

The Great Exchange: Making the News in Early Modern Europe, London Allen Lane). Ma nell’epoca di internet e degli smartphone, le bufale, come quella di un limite di velocità di 5 kmh imposto ai pedoni in Slovacchia, viaggiano ormai a velocità supersoniche…

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