K metro 0 – Washington – Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato ieri, la sospensione di tutti i negoziati commerciali con il Canada, reagendo a uno spot televisivo canadese contrario ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Secondo il presidente, la pubblicità avrebbe traviso i fatti e rappresentato un “comportamento oltraggioso” volto a influenzare le
K metro 0 – Washington – Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato ieri, la sospensione di tutti i negoziati commerciali con il Canada, reagendo a uno spot televisivo canadese contrario ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Secondo il presidente, la pubblicità avrebbe traviso i fatti e rappresentato un “comportamento oltraggioso” volto a influenzare le decisioni dei tribunali americani.
Nel frattempo, il primo ministro canadese Mark Carney ha fissato un nuovo obiettivo economico per il Paese: raddoppiare le esportazioni verso mercati non statunitensi nel prossimo decennio. Carney ha sottolineato che le tariffe imposte da Washington stanno già producendo un effetto di raffreddamento sugli investimenti interni.
Il premier, che presenterà il bilancio federale il prossimo 4 novembre, ha spiegato che i tradizionali punti di forza dell’economia canadese – fondati sugli stretti legami con gli Stati Uniti – si stanno trasformando in punti di vulnerabilità.
“I lavoratori nei settori più colpiti dai dazi – auto, acciaio e legname – vedono i propri posti di lavoro a rischio. Le nostre imprese rallentano gli investimenti, frenate da un clima di incertezza che pesa su tutti noi”, ha dichiarato Carney.
Nel suo discorso serale alla nazione, Carney ha ribadito che il decennale processo di integrazione economica con Washington è ormai al capolinea: “Gli Stati Uniti hanno cambiato radicalmente il loro approccio al commercio, riportando le tariffe a livelli che non si vedevano dai tempi della Grande Depressione. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi: non possiamo più contare su un solo partner straniero.”













