K metro 0 – Washington – L’Amministrazione Trump ha imposto sanzioni contro il presidente della Colombia, Gustavo Petro, intensificando lo scontro con Bogotá, accusata da Washington di favorire il traffico internazionale di droga. Le misure, annunciate dall’Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Dipartimento del Tesoro americano, colpiscono quattro persone, inserite nella lista dei “cittadini
K metro 0 – Washington – L’Amministrazione Trump ha imposto sanzioni contro il presidente della Colombia, Gustavo Petro, intensificando lo scontro con Bogotá, accusata da Washington di favorire il traffico internazionale di droga.
Le misure, annunciate dall’Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Dipartimento del Tesoro americano, colpiscono quattro persone, inserite nella lista dei “cittadini appositamente designati”, tra cui Petro e il ministro dell’Interno, Armando Benedetti.
Nei giorni scorsi Donald Trump aveva definito il presidente Petro un “leader illegale della droga”, accusandolo di aver permesso al narcotraffico di prosperare durante il suo governo.
Da parte sua il presidente colombiano, ha reagito con tono di sfida alla decisione. “Non un passo indietro e mai in ginocchio”, ha scritto Petro sui social media, richiamando gli slogan dei movimenti rivoluzionari sudamericani.
Il presidente Petro si era espresso duramente a New York, nell’ambito dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, contro il ruolo degli Stati Uniti nei massacri compiuti da Israele a Gaza. In risposta, l’amministrazione Trump aveva revocato il suo visto.
“Il mio avvocato difensore – negli Usa – sarà Dany Kovalik. Combattere il narcotraffico per decenni e con efficacia mi porta questa misura da parte del governo della società che abbiamo tanto aiutato a fermare il consumo di cocaina. È un vero paradosso, ma non farò un passo indietro, ha scritto il presidente colombiano.













