K metro 0 – Parigi – All’indomani della conferma di Sébastien Lecornu a Palais Matignon, il partito Les Républicains (Lr) appare diviso sulla linea da tenere nei confronti del nuovo governo. Secondo quanto riporta l’emittente francese “BfmTv”, durante una videoconferenza interna con il capogruppo al Senato Bruno Retailleau, diversi dirigenti del partito hanno espresso posizioni contrastanti tra sostegno esterno e rifiuto della partecipazione diretta.

Il vicepresidente del partito e capolista alle europee François-Xavier Bellamy – secondo quanto riporta Nova- ha dichiarato che i Républicains “non possono più partecipare a ciò che sarà percepito come un rinnegamento”, sottolineando il rischio politico di un avvicinamento all’esecutivo. Sulla stessa linea, il presidente del Senato Gérard Larcher ha avvertito che il nuovo governo “dovrà rinunciare a tutto – al rigore di bilancio, alla sicurezza, alla difesa del lavoro – sotto il ricatto del Partito socialista”, e che quindi la partecipazione sarebbe un errore.

Anche Bruno Retailleau ha escluso ogni ingresso nel nuovo esecutivo: “Non parteciperò a questo governo. Partecipare sarebbe l’ultimo atto di una dissoluzione nel macronismo”, ha affermato, prevedendo che “il governo Lecornu non durerà a lungo, poiché dipende solo dalla buona volontà del Partito socialista”. Di segno opposto, Michel Barnier ha invitato il partito a un atteggiamento costruttivo, pur senza imporre la partecipazione: “Il nostro elettorato ci chiama alla responsabilità. La partecipazione non è obbligatoria, ma può essere condizionata”, ha dichiarato. Il dibattito interno proseguirà nelle prossime ore, mentre i Républicains cercano di definire una posizione comune sul sostegno al nuovo governo. 

Intanto, il riconfermato primo ministro Sébastien Lecornu ha scelto di recarsi al commissariato di polizia di L’Hay-les-Roses, nel dipartimento della Valle della Marna, per il suo primo spostamento ufficiale dopo la riconferma a Matignon. La visita, effettuata nella mattinata di oggi, segna l’avvio simbolico del suo nuovo mandato.