Flotilla, attivisti svizzeri: “In Israele condizioni detenzione disumane”

Flotilla, attivisti svizzeri: “In Israele condizioni detenzione disumane”

K metro 0 – Zurigo – Continuano intanto le denunce per le condizioni degli attivisti durante la loro detenzione in Israele. I 9 membri della flottiglia che sono tornati a casa in Svizzera ieri hanno affermato di essere stati sottoposti a condizioni disumane, ha affermato il gruppo che li rappresenta. Israele non ha commentato immediatamente le

K metro 0 – Zurigo – Continuano intanto le denunce per le condizioni degli attivisti durante la loro detenzione in Israele. I 9 membri della flottiglia che sono tornati a casa in Svizzera ieri hanno affermato di essere stati sottoposti a condizioni disumane, ha affermato il gruppo che li rappresenta.

Israele non ha commentato immediatamente le nuove accuse. Il suo ministero degli Esteri aveva precedentemente definito “complete bugie” le notizie secondo cui i detenuti sarebbero stati maltrattati. Diciannove cittadini svizzeri, tra cui l’ex sindaco di Ginevra Remy Pagani, erano a bordo di imbarcazioni della flottiglia composta da decine di imbarcazioni che cercavano di consegnare aiuti a Gaza, sotto assedio israeliano.

Secondo il gruppo della flottiglia Waves of Freedom, sono stati presi in custodia mercoledì dalle forze israeliane che hanno intercettato la flottiglia in mare e portati nella prigione israeliana di Ktzi’ot. “I partecipanti hanno condannato le condizioni di detenzione disumane e il trattamento umiliante e degradante subito al momento dell’arresto e dell’incarcerazione”, si legge in una dichiarazione del gruppo.

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