K metro 0 – Mosca – Le relazioni tra Russia e Paesi occidentali ”hanno già superato i confini della guerra fredda”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un briefing di oggi. “Indubbiamente, gli occidentali stanno ricostruendo gli schemi di quel periodo che noi chiamiamo guerra fredda. Non concorderei con il paragone con la guerra fredda non in termini di tempistica, ma nella sostanza, poiché ci troviamo già in uno stato di una forma diversa di conflitto: qui non fa più freddo da tempo, qui c’è già il fuoco, come affermano gli stessi occidentali.

Il clamore intorno ai cosiddetti droni russi serve esclusivamente a giustificare agli occhi dell’opinione pubblica dei Paesi Ue il loro scontro diretto con il nostro Paese”, ha affermato la Zakharova. 

Intanto, il primo ministro polacco, Donald Tusk, durante la riunione della Comunità economica europea (Cpe) a Copenaghen, ha asserito che quello che ha sperimentato la Polonia, tutte le provocazioni della Russia e Bielorussia, ha come conseguenza “che dobbiamo interrompere tutte le illusioni: la prima illusione era ed è che non c’è alcuna guerra”. Ha aggiunto, che “ad alcuni di noi piace la definizione ‘aggressione su larga scala’ o ‘incidenti’, ‘provocazioni’: No, è guerra. Un nuovo tipo di guerra, molto complessa, ma è una guerra”, ha aggiunto il primo ministro, riportato da Nova.

La polizia francese ieri ha fatto irruzione su una petroliera appartenente alla flotta fantasma russa, sospettata di essere coinvolta nel sorvolo di droni in Danimarca. La nave è ferma al largo di Saint-Nazaire, nell’Oceano atlantico, da alcuni giorni. Il comandante e il suo vice, sono state arrestate.

Infine, Mosca afferma che i partecipanti al dibattito in Europa sulla possibile confisca dei beni russi “assomigliano a una banda”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, commentando le proposte emerse durante il vertice della Comunità politica europea a Copenaghen. “Tutto questo ricorda una banda, dove uno fa il palo, un altro deruba, e un altro, come il Belgio, grida: assumiamoci insieme la responsabilità”, ha affermato Peskov, citato dalle agenzie russe. Il portavoce ha inoltre ribadito che ogni tentativo di appropriazione dei beni della Federazione Russa “non rimarrà senza risposta”.