K metro 0 – Minsk – La Bielorussia nelle ultime 12 ore, ha rilasciato 52 prigionieri di diverse nazionalità in seguito all’appello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: in cambio del gesto di Lukashenko, gli Stati Uniti allenteranno dopo anni di isolamento, le sanzioni imposte alla compagnia aerea nazionale bielorussa Belavia. Tuttavia, il rilascio
K metro 0 – Minsk – La Bielorussia nelle ultime 12 ore, ha rilasciato 52 prigionieri di diverse nazionalità in seguito all’appello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: in cambio del gesto di Lukashenko, gli Stati Uniti allenteranno dopo anni di isolamento, le sanzioni imposte alla compagnia aerea nazionale bielorussa Belavia. Tuttavia, il rilascio riguarda un numero di prigionieri ben lontano dagli oltre 1.300 di cui Trump aveva chiesto la liberazione.
I prigionieri – ha detto l’ambasciata statunitense a Vilnius – si trovano ora in viaggio verso la Lituania insieme alla delegazione Usa che ne ha negoziato la liberazione. L’agenzia di stampa statale bielorussa Belta ha detto che nell’operazione di rilascio sono compresi 14 cittadini stranieri provenienti da Lituania, Lettonia, Polonia, Francia, Gran Bretagna e Germania.
Nel frattempo, hanno preso il via le esercitazioni militari congiunte fra Russia e Bielorussia Zapad 2025. Lo ha annunciato il ministero della difesa russo in una nota, precisando che le esercitazioni si svolgono in Bielorussia da oggi a martedì prossimo. “Le manovre strategiche congiunte delle forze armate russe e bielorusse sono iniziate”.
Varsavia, ha intanto deciso di schierare circa 40mila soldati al confine tra Russia e Bielorussia e di limitare il traffico aereo dopo l’incursione dei droni russi. L’Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha fatto sapere che questa restrizione, in vigore fino all’inizio di dicembre, “è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale”. Le restrizioni, che non riguardano il traffico aereo passeggeri, sono entrate in vigore alle 22.00 di mercoledì scorso e saranno valide fino al 9 dicembre. Dall’Europa, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha annunciato la convocazione dell’ambasciatore di Mosca a Parigi in relazione all’incursione di droni russi in Polonia.
Il primo ministro polacco Donald Tusk, aveva annunciato dopo l’incursione di droni russi in Polonia, che il confine con la Bielorussia sarebbe stato chiuso durante la notte del 12 settembre a causa dell’inizio delle esercitazioni congiunte russo-bielorusse. La misura – ha precisato poi Varsavia – si applica sia alle persone che ai veicoli, inclusi camion e treni merci, in viaggio da e per il Paese, e rimarrà in vigore “fino a nuovo avviso”. Il ministero degli Esteri bielorusso ha condannato la decisione di Varsavia, definendola immotivata e rivolta contro la gente comune.