K metro 0 – Riyadh – L’Arabia Saudita “condanna e denuncia con la massima fermezza la brutale aggressione israeliana e la palese violazione della sovranità del fratello Stato del Qatar, riaffermando la sua piena solidarietà e il suo sostegno al Qatar e mettendo a sua disposizione tutte le proprie capacità per supportarlo in ogni misura che deciderà di adottare”. Lo si legge in un nota diffusa dal ministero degli Esteri saudita, che ribadisce inoltre “l’allarme sulle gravi conseguenze derivanti dalla persistenza dell’occupazione israeliana nelle sue trasgressioni criminali e nella flagrante violazione dei principi del diritto internazionale e di tutte le norme internazionali”. 

Intanto, il ministero degli Esteri del Qatar ha riferito che sono in corso indagini “ai massimi livelli” dopo l’attacco israeliano alla sede del movimento islamista palestinese Hamas a Doha. In un messaggio pubblicato su X, il portavoce Majed al Ansari ha riferito che “le autorità di sicurezza, la protezione civile e gli enti competenti hanno immediatamente iniziato ad affrontare l’incidente, adottando le misure necessarie per contenerne le ripercussioni e garantire la sicurezza dei residenti e delle aree circostanti”.

Al Ansari ha ribadito che il Qatar “non tollererà questo comportamento sconsiderato di Israele e il continuo sabotaggio della sicurezza della regione, né qualsiasi azione che prenda di mira la sua sicurezza e la sua sovranità”.

Un funzionario israeliano anonimo ha detto all’emittente “Cnn” che gli Stati Uniti sarebbero stati informati in anticipo in merito all’attacco condotto contro la leadership politica di Hamas a Doha. Poco fa, un secondo funzionario “occidentale” ha detto al “Washington Post” che le forze statunitensi di stanza a Doha non avrebbero ricevuto un avviso preventivo in merito all’attacco.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato ai ministri del suo governo di non rilasciare interviste ai media e di interrompere le loro attività sui social network, fino a nuovo avviso. Lo riferisce sul proprio canale Telegram il giornalista dell’emittente televisiva israeliana “Channel 12”, Amit Segal.