K metro 0 – Cosenza – Si è svolto al Altilia, presso la sede Municipale alla presenza del sindaco Pasquale De Rose, un incontro con gli emigrati. Una iniziativa, questa, per un saluto doveroso a tanti amici che da anni lavorano in diversi angoli del mondo come America e Germania e che, puntualmente ritornano per trascorrere le ferie
K metro 0 – Cosenza – Si è svolto al Altilia, presso la sede Municipale alla presenza del sindaco Pasquale De Rose, un incontro con gli emigrati. Una iniziativa, questa, per un saluto doveroso a tanti amici che da anni lavorano in diversi angoli del mondo come America e Germania e che, puntualmente ritornano per trascorrere le ferie nella propria terra nativa.
Un incontro con la presenza di numerosi concittadini con le loro famiglie, che hanno trascorso momenti di svago nelle piazze del loro borgo, accolti festosamente nel paese. L’emigrazione che ha svuotato ogni Paese della Calabria, ma che non ha mai tagliato il cordone ombelicale con le proprie radici.
“La Giunta comunale da me guidata – ha affermato De Rose – ha eretto nell’anno ’88 un monumento in omaggio a tanti nostri figli che hanno onorato la loro terra in altra nazione. Un amore indissolubile, che, consente, tuttora, di far tornare in Altilia la nostra gente. Oggi noi, come amministratori, prosegue il Sindaco, abbiamo la responsabilità di lavorare per frenare la partenza, soprattutto dei giovani, per motivi di lavoro”.
“In Altilia abbiamo programmato e costruito servizi importanti dove diversi giovani stanno svolgendo la loro attività lavorativa”.
Si ricorda che sono in fase, tra l’altro, di essere aperte altre nuove opportunità di lavoro duraturo che garantiranno occupazione a tante persone.
“Un obiettivo che vogliamo raggiungere – ha affermato il primo Cittadino – per non perdere da questa nostra comunità, la professionalità e l’intelligenza di tanti ragazzi che consideriamo una risorsa determinante e che ci consentiranno di guardare con fiducia al futuro del nostro antico borgo”.
L’augurio che il Sindaco De Rose ha rivolto agli amici emigrati è quello di un buon lavoro ma soprattutto di un arrivederci nel prossimo anno.