Ucraina: lanciata piattaforma online per produttori di armi

Ucraina: lanciata piattaforma online per produttori di armi

K metro 0 – Kiev – Il governo ucraino ha lanciato una nuova piattaforma online dedicata ai produttori di armi e attrezzature militari, con l’obiettivo di semplificare i processi industriali e rafforzare la capacità bellica nazionale. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Denys Shmyhal su Telegram. “Tutte le informazioni e i servizi utili per

K metro 0 – Kiev – Il governo ucraino ha lanciato una nuova piattaforma online dedicata ai produttori di armi e attrezzature militari, con l’obiettivo di semplificare i processi industriali e rafforzare la capacità bellica nazionale. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Denys Shmyhal su Telegram.

“Tutte le informazioni e i servizi utili per i nostri produttori di armi e attrezzature militari sono ora riuniti in un unico posto”, ha dichiarato il ministro, precisando che la piattaforma è stata avviata su istruzione del presidente Volodymyr Zelensky. Lo strumento raccoglie programmi di prestito, opportunità di test e codificazione, una biblioteca digitale di componenti, informazioni su programmi educativi e offerte di lavoro.

La piattaforma sarà arricchita con ulteriori servizi nel prossimo futuro. “Il nostro compito è creare un ecosistema unico che copra tutte le esigenze degli armaioli ucraini. Il primo passo in questa direzione è stato compiuto”, ha affermato Shmyhal, aggiungendo che l’obiettivo è “ridurre il tempo tra l’idea e la produzione di massa e fornire al fronte più armi prodotte in Ucraina”.

Intanto, il Parlamento monocamerale di Kiev, la Verkhovna Rada è pronta a proseguire il lavoro per adeguare la legislazione nazionale agli standard della Nato. Lo ha dichiarato il presidente del parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, presentando il Programma d’azione del nuovo governo. “L’Ucraina ha un percorso ben definito e ha bisogno di garanzie di sicurezza. La migliore garanzia oggi è la Nato. Abbiamo già adottato molte leggi e siamo pronti a continuare, perché la compatibilità interna con l’Alleanza è una sfida nazionale”, ha affermato Stefanchuk.

Il presidente della Rada ha ribadito anche l’impegno del Parlamento nel processo di integrazione europea, sottolineando che questo non si limita all’adozione di leggi, ma richiede profonde riforme che rafforzino la sicurezza e la fiducia dei partner internazionali.

“Siamo pronti ad assumerci la responsabilità congiunta per il futuro del Paese. Il nostro lavoro deve essere sinergico con quello del governo e dell’ufficio del presidente”, ha dichiarato Stefanchuk, auspicando una cooperazione stretta tra i poteri dello Stato. Il presidente della Rada ha infine sottolineato che, dopo la fine della legge marziale, sarà necessario affrontare nuove sfide legislative, tra cui la denuncia dei trattati con Russia e Bielorussia, la “desovietizzazione” del diritto ucraino, e l’elaborazione di nuovi codici in materia di lavoro, edilizia abitativa e sanzioni amministrative.

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