K metro 0 – Berlino – Il gruppo parlamentare dell’Unione cristiano democratica e Unione cristiano sociale (Cdu-Csu) ha respinto l’ipotesi di aumenti fiscali avanzata dal vicecancelliere e ministro delle Finanze Lars Klingbeil (Spd) per coprire il disavanzo miliardario del bilancio statale. “È comprensibile e giusto che il ministro delle Finanze si preoccupi del consolidamento del
K metro 0 – Berlino – Il gruppo parlamentare dell’Unione cristiano democratica e Unione cristiano sociale (Cdu-Csu) ha respinto l’ipotesi di aumenti fiscali avanzata dal vicecancelliere e ministro delle Finanze Lars Klingbeil (Spd) per coprire il disavanzo miliardario del bilancio statale.
“È comprensibile e giusto che il ministro delle Finanze si preoccupi del consolidamento del bilancio. Ma gli aumenti delle imposte non sono la strada giusta da seguire”, ha dichiarato Steffen Bilger (Cdu), capogruppo dell’Unione al Bundestag, al quotidiano “Rheinische Post”. Secondo Bilger, servono piuttosto “più sgravi fiscali” per sostenere la ripresa economica. Il deputato ha indicato poi margini di risparmio nel settore sociale, in particolare sul reddito di cittadinanza, e nella gestione della migrazione. “La coalizione ha già avviato misure di risparmio e deve proseguire con coerenza su questa strada. A tal proposito, sosteniamo espressamente il ministro delle Finanze”, ha aggiunto. Klingbeil, in un’intervista rilasciata in precedenza all’emittente televisiva “Zdf”, non aveva escluso alcuna opzione, affermando: “Nessuna opzione è esclusa” per riequilibrare i conti pubblici.
Nel frattempo, il numero di licenze edilizie per appartamenti in Germania è aumentato nel mese di giugno e tutto il primo semestre del 2025. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio federale di statistica (Destatis), nel solo mese di giugno sono stati autorizzati 19 mila nuovi appartamenti, con un incremento del 7,9 per cento rispetto a giugno 2024 (+1.400 unità). Nel primo semestre è stata approvata complessivamente la costruzione di 110 mila appartamenti, pari a un aumento del 2,9 per cento (+3.100 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024, quando i dati avevano toccato i minimi dal 2010. I dati comprendono sia nuove costruzioni residenziali e non residenziali sia appartamenti ricavati in edifici esistenti.
A giugno 2025 sono stati autorizzati 15.200 appartamenti in edifici residenziali di nuova costruzione, con un incremento del 9,5 per cento rispetto a un anno prima (+1.300 unità). Nei primi sei mesi del 2025, i permessi per nuovi appartamenti in edifici residenziali sono aumentati del 4,3 per cento (+3.700). Le case unifamiliari hanno registrato una crescita significativa: +14,1 per cento (+2.600), per un totale di 21.300 unità. In calo invece le abitazioni bifamiliari, con un -8,3 per cento (-500), fermandosi a quota 6 mila. Per quanto riguarda i condomini, che restano la tipologia più diffusa, sono stati autorizzati 57.300 nuovi appartamenti nel semestre, un dato stabile rispetto al 2024 (+0,1 per cento, pari a 31 unità in più).