Libano: Consiglio dei ministri approva piano Usa su disarmo di Hezbollah

Libano: Consiglio dei ministri approva piano Usa su disarmo di Hezbollah

K metro 0 – Beirut – Il Consiglio dei ministri del Libano ha completato la discussione del primo punto della sessione odierna e ha “approvato gli obiettivi indicati nell’introduzione al documento statunitense in merito al consolidamento dell’accordo di cessazione delle ostilità, alla luce degli emendamenti introdotti dai funzionari libanesi”. È quanto ha riferito il ministro

K metro 0 – Beirut – Il Consiglio dei ministri del Libano ha completato la discussione del primo punto della sessione odierna e ha “approvato gli obiettivi indicati nell’introduzione al documento statunitense in merito al consolidamento dell’accordo di cessazione delle ostilità, alla luce degli emendamenti introdotti dai funzionari libanesi”. È quanto ha riferito il ministro dell’Informazione Paul Morcos, citato dall’agenzia di stampa statale “Nna”, aggiungendo: “Siamo in attesa di un piano esecutivo dall’esercito”. “Abbiamo concordato di porre fine alla presenza armata in tutti i territori libanesi, compreso Hezbollah, e di schierare l’esercito libanese nelle zone di confine”, ha affermato il ministro, sottolineando che “il presidente Joseph Aoun ha rivelato di aver ricevuto richieste da diversi Paesi di avviare iniziative internazionali e arabe per salvare l’economia libanese” e che “sono state messe in atto misure per prepararsi a tali iniziative”.

Tutti i ministri sciiti si sono ritirati dalla sessione del Consiglio dei ministri del governo del Libano durante la quale era in programma la discussione sulla proposta dell’inviato speciale statunitense per la Siria, Thomas Barrack, per il disarmo del movimento sciita Hezbollah. Lo riferisce il quotidiano francofono libanese “L’Orient le Jour”, secondo cui anche il ministro di Stato per lo sviluppo amministrativo, Faddi Makki, sciita anch’esso ma non affiliato né a Hezbollah né ad Amal, ha scelto di lasciare la riunione governativa. Lo riporta Nova.

“Ho abbandonato la sessione perché ormai ero rimasto solo e non potevo assumermi la responsabilità (di adottare il piano di Barrack) in assenza di una parte chiave nel dibattito”, ha detto Makki in un post su X. Il ministro del Lavoro, Muhammad Haydar (Hezbollah), che ha abbandonato la sessione prima di Makki, ha dichiarato che “il ritiro dei ministri sciiti dalla riunione governativa non porterà alla conseguenza delle dimissioni”.

Nel frattempo, cinque persone sono morte e altre 10 sono rimaste ferite in un raid israeliano che ha preso di mira un veicolo sulla strada per Masnaa, all’altezza di Deir Zannoun, in Libano, vicino al confine con la Siria. Lo riporta l’agenzia di stampa “Nna”, citando il Centro operativo per le emergenze sanitarie pubbliche, affiliato al ministero della Salute. In precedenza,

il quotidiano libanese francofono “L’Orient Le Jour” ha riferito che l’attacco israeliano, il secondo nell’area in meno di due ore, ha ucciso due membri del braccio armato del gruppo Jamaa Islamiya.

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