WSJ: Trump fu avvisato che suo nome è nei file relativi a Epstein

WSJ: Trump fu avvisato che suo nome è nei file relativi a Epstein

K metro 0 – Washington – Il Wall Street Journal ha rivelato ieri, che il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi, informò a maggio scorso, il presidente Donald Trump che il suo nome era stato menzionato nei documenti del Dipartimento di Giustizia relativi a Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di traffico sessuale di minori.

K metro 0 – Washington – Il Wall Street Journal ha rivelato ieri, che il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi, informò a maggio scorso, il presidente Donald Trump che il suo nome era stato menzionato nei documenti del Dipartimento di Giustizia relativi a Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di traffico sessuale di minori.

Secondo fonti citate dal quotidiano, Bondi e il suo vice avevano riferito a Trump durante un incontro alla Casa Bianca, che tra i nominativi presenti nei dossier figuravano numerose personalità di alto profilo. Il rapporto specifica che i documenti contenevano voci non verificate ancora su diversi individui – tra cui lo stesso Trump – che avrebbero intrattenuto rapporti con Epstein, circostanza che gli inquirenti consideravano inattendibile.

È emerso inoltre, che i dirigenti del Dipartimento di Giustizia non intendevano rendere pubblici ulteriori fascicoli sull’indagine a carico di Epstein, a causa della presenza di materiale pedopornografico e di informazioni sensibili sulle vittime. Gran parte di quel materiale, tra l’altro, fu reso pubblico nel procedimento penale contro l’ex collaboratrice di Epstein, Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni di carcere per traffico sessuale di minori e altri reati. Il Dipartimento di Giustizia Usa, incontrerà Maxwell oggi nel carcere della Florida nel quale sta scontando la sua pena. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. La commissione di vigilanza della Camera inoltre, ha convocato Maxwell per l’11 agosto. 

La decisione del tribunale federale della Florida di bloccare il tentativo di declassificare gli atti di giuria relativi al caso Epstein, ha preceduto la diffusione della notizia da parte dei media.

La Casa Bianca ha bollato il rapporto del Wall Street Journal come inesattezza delle ricostruzioni dei fatti. Il tycoon ha già accusato il quotidiano di pubblicare “fake news”, minacciando querele milionarie. Aggiungendo di averli avvertiti “personalmente” prima della pubblicazione dell’articolo. Tuttavia, martedì la CNN ha pubblicato filmati e fotografie d’archivio, emersi di recente, che documentano il rapporto tra Trump ed Epstein.

Jeffrey Epstein si è tolto la vita nella sua cella a New York nel 2019, l’uomo era in attesa di processo per accuse di traffico sessuale. Nonostante la versione ufficiale che parla di un suicidio, la sua morte ha innescato un’ondata di teorie del complotto legate a segreti inconfessabili e complicità risalenti a molti anni fa, ma in grado – si sostiene – di scuotere la politica americana di oggi. 

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Joseph Villeroy
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