K metro 0 – Zagabria – Il 63 per cento dei cittadini della Croazia ritiene che i prezzi della stagione turistica destinati ad alloggio, ristorazione e altri servizi non siano accettabili né per i turisti né per la gente del posto. Lo riporta il sondaggio “Hrejting”, condotto su un campione di mille intervistati nel periodo
K metro 0 – Zagabria – Il 63 per cento dei cittadini della Croazia ritiene che i prezzi della stagione turistica destinati ad alloggio, ristorazione e altri servizi non siano accettabili né per i turisti né per la gente del posto. Lo riporta il sondaggio “Hrejting”, condotto su un campione di mille intervistati nel periodo dal 16 al 18 luglio, rilanciato dall’emittente “Hrt”.
Rispondendo alla stessa domanda, solo il 6 per cento circa degli intervistati ritiene che i prezzi siano accettabili sia per i locali che per i turisti. Nell’indagine, quasi il 75 per cento del campione ha affermato che il governo dovrebbe sanzionare la pratica commerciale sleale di esporre prezzi diversi, sulla costa e nell’entroterra, per gli stessi prodotti nelle stesse catene di vendita al dettaglio. Il 55 per cento è inoltre favorevole alla limitazione del numero di visite turistiche nelle città costiere, seguendo l’esempio di alcune destinazioni mondiali.
Infine, circa il 38 per cento degli intervistati ritiene che la stagione turistica in Croazia sia stata finora prevalentemente o estremamente positiva. Il 34 per cento ritiene che sia stata moderatamente positiva mentre poco meno del 19 per cento ritiene che la stagione sia stata prevalentemente o estremamente negativa.