K metro 0 – Vienna – Strage in una scuola a Graz, in Austria, dove un ex studente di 21 anni ha fatto fuoco uccidendo nove persone, sei donne e tre uomini, poi si sarebbe tolto la vita. Nel tragico bilancio della sparatoria si contano anche 12 feriti, alcuni dei quali gravi. Secondo quanto riporta il
K metro 0 – Vienna – Strage in una scuola a Graz, in Austria, dove un ex studente di 21 anni ha fatto fuoco uccidendo nove persone, sei donne e tre uomini, poi si sarebbe tolto la vita. Nel tragico bilancio della sparatoria si contano anche 12 feriti, alcuni dei quali gravi. Secondo quanto riporta il Guardian, nel gruppo dei feriti più gravi, sottoposti a interventi chirurgici d’urgenza, vi sono cinque adolescenti e due adulti.
L’autore della strage – riferisce l’Adnkronos – è entrato in due classi dell’istituto scolastico sparando all’impazzata. Si ritiene che una delle due aule fosse l’ex aula del giovane. Il Salzburger Nachrichten rivela che il 21enne possedeva legalmente e avrebbe portato con sé due armi: una pistola e un fucile da caccia.
Secondo quanto spiegato dal ministro dell’interno Gerhard Karner, il sospetto autore della strage non aveva precedenti criminali ed era un ex studente della scuola che non è riuscito a diplomarsi. Secondo Karner “tutto il resto, e molte cose sono state ipotizzate in questo momento, sono semplicemente speculazioni”.
L’Austria osserverà tre giorni di lutto nazionale. Il cancelliere Christian Stocker lo annuncerà ufficialmente nel pomeriggio, secondo quanto anticipato alla Dpa da un portavoce del suo ufficio.
“Quello che è successo oggi nella scuola di Graz colpisce il nostro Paese al cuore. L’Austria è in lutto”, si legge in una dichiarazione del presidente Alexander Van der Bellen, “questo orrore non si può esprimere in parole”. “Questi giovani avevano tutta la loro vita davanti, un insegnante li accompagnava nel loro viaggio – ha aggiunto riferendosi alle vittime dell’attacco – non c’è niente che possa alleviare il dolore provato in questo momento da genitori, nonni, fratelli e amici di chi è stato assassinato”. Il Paese è al loro fianco per “sostenere questo dolore, insieme”, ha concluso il presidente austriaco, e “mostrare che la nostra forza risiede nella capacità di essere uniti”.
“Una tragedia nazionale che ha profondamente sconvolto il nostro Paese”, ha detto il cancelliere austriaco Stocker, commentando “l’incomprensibile atto” di violenza nella scuola di Graz. “Non ci sono parole per il dolore e il lutto che noi tutti austriaci proviamo in questo momento”, ha aggiunto esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ringraziando i servizi di emergenza. “Ora è tutto concentrato sulla solidarietà – ha poi concluso – e ad aiutarci gli uni gli altri, in questi momenti difficili, l’umanità è la nostra maggiore forza”.