K metro 0 – Londra – Oltre 7,5 milioni di lavoratori riceveranno una formazione sull’uso dell’intelligenza artificiale entro il 2030. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Keir Starmer, intervenendo all’apertura della London tech week e specificando che l’iniziativa fa parte di un piano più ampio per insegnare a tutti i cittadini a utilizzare l’Ia e le nuove tecnologie.

La formazione – riferisce Nova – sarà realizzata in collaborazione con 11 grandi aziende e con “tutti i poteri del governo”, ha spiegato Starmer: “Non c’è conversazione su Ia, tecnologia, crescita, investimenti o business che, alla fine, non torni alla questione delle competenze”. Starmer ha aggiunto che l’obiettivo è far sentire lavoratori e giovani parte integrante della rivoluzione dell’Ia. “Entro la fine di questa legislatura, dovremo poter guardare ogni genitore negli occhi e dire: guardate cosa può offrirvi la tecnologia”. “È questa l’opportunità che dobbiamo cogliere. Ed è questo ciò che realizzerà il mio piano di cambiamento” ha concluso il premier. 

Intanto, la Cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves, ha annunciato il ripristino dei sussidi per il riscaldamento invernale per circa 9 milioni di pensionati, ad eccezione dei 2 milioni con redditi superiori a 35 mila sterline (41,5 mila euro), invertendo la rotta rispetto al piano originario.

Il valore del contributo è compreso tra 200 e 300 sterline (cioè tra 237 e 356 euro). Tale decisione lascia un buco di 1,25 miliardi di sterline (1,48 miliardi di euro) annui nei conti pubblici rispetto al piano annunciato da Reeves nel luglio 2023. Tuttavia, la cancelliera ha assicurato che i costi verranno contabilizzati nella legge di bilancio autunnale e che saranno adottate misure per colmare la lacuna fiscale. “Questo non comporterà un incremento permanente del debito pubblico” ha dichiarato il Tesoro.

“Prendere di mira i sussidi per il riscaldamento è stata una decisione difficile, ma necessaria, a causa dell’eredità lasciata dal governo precedente” ha dichiarato Reeves. “È giusto che questo beneficio resti sottoposto a criteri di reddito, per essere equo e mirato, invece che universale e destinato anche ai più ricchi”, ha aggiunto. La ministra del Tesoro ha precisato che il nuovo schema per l’inverno 2025 porterà comunque un risparmio di 450 milioni di sterline (534 milioni di euro) rispetto al precedente sistema universale.