Olanda: Il Partito per la libertà lascia la coalizione di governo

Olanda: Il Partito per la libertà lascia la coalizione di governo

K metro 0 – Amsterdam – Il Partito per la libertà (Pvv), formazione di estrema destra guidata da Geert Wilders, ha lasciato la coalizione di governo nei Paesi Bassi. Lo ha annunciato lo stesso Wilders su X, come riporta Nova. “Nessuna firma sui nostri piani per le procedure d’asilo”, ha evidenziato il rappresentante del Pvv, che

K metro 0 – Amsterdam – Il Partito per la libertà (Pvv), formazione di estrema destra guidata da Geert Wilders, ha lasciato la coalizione di governo nei Paesi Bassi. Lo ha annunciato lo stesso Wilders su X, come riporta Nova.

“Nessuna firma sui nostri piani per le procedure d’asilo”, ha evidenziato il rappresentante del Pvv, che ha quindi decretato l’uscita del partito dall’esecutivo. In questo modo viene a mancare la maggioranza nelle due camere del Parlamento olandese per il governo di Dick Schoof. Le reazioni degli altri membri della coalizione sono arrivate immediatamente. La leader del Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd), Dilan Yesilgoz, ha accusato Wilders di aver anteposto “ancora una volta” i propri interessi “a quelli del nostro Paese”. “In un periodo di incertezza senza precedenti. Una guerra alle porte, una potenziale crisi economica incombente e persone preoccupate per le bollette. I Paesi Bassi hanno bisogno di un leader maturo e responsabile che ci protegga. Ma Wilders sta abbandonando i Paesi Bassi”, ha scritto Yesilgoz, spiegando che la motivazione “non è la politica di immigrazione”.

Nella giornata di oggi, si è tenuta una rapida riunione dei partiti della coalizione di governo dopo che Wilders aveva minacciato di far cadere l’esecutivo in merito alla regolamentazione sulle procedure d’asilo, da mesi tema di dibattito all’interno della coalizione. “La situazione non promette bene” e “abbiamo un problema serio”, aveva dichiarato Wilders dopo la riunione d’emergenza di ieri sera. In precedenza, il leader di estrema destra aveva presentato un piano in 10 punti per una politica di asilo ancora più restrittiva, senza consultare le altre forze di governo, ovvero il Vvd, il Nuovo contratto sociale (Nsc) e il Movimento civico-contadino (Bbb). L’elenco di Wilders conterrebbe diverse misure che gli esperti considerano giuridicamente irrealizzabili, come il blocco totale delle richieste di asilo, la chiusura dei centri di accoglienza, l’interruzione del ricongiungimento familiare e l’espulsione dei richiedenti asilo siriani.

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