Usa allerta rischio terrorismo  in Italia. Fonti Viminale: “Nessun allarme specifico”

Usa allerta rischio terrorismo  in Italia. Fonti Viminale: “Nessun allarme specifico”

K metro 0 – Roma – Gli Stati Uniti alzano l’allerta terrorismo per l’Italia. Aggiornato il ‘travel advisory’ portato a livello di 2 su 4, invitando i visitatori a “esercitare accresciuta attenzione a causa del terrorismo”. Sul sito del dipartimento di Stato, risalente al 23 maggio, si legge che “c’è un rischio di violenza terroristica,

K metro 0 – Roma – Gli Stati Uniti alzano l’allerta terrorismo per l’Italia. Aggiornato il ‘travel advisory’ portato a livello di 2 su 4, invitando i visitatori a “esercitare accresciuta attenzione a causa del terrorismo”. Sul sito del dipartimento di Stato, risalente al 23 maggio, si legge che “c’è un rischio di violenza terroristica, tra cui attacchi terroristici e altre attività in Italia”.

Da quanto trapela dal Viminale e apprende l’Adnkronos, non ci sono informazioni specifiche sull’organizzazione di eventi ostili sul nostro territorio. Come spesso ripetuto in questi mesi dal ministero dell’Interno il livello di allerta sul territorio nazionale è massimo dal 7 ottobre 2023, giorno del l’attacco di Hamas a Israele, e massima è l’attenzione riservata a tutti gli obiettivi e i luoghi ritenuti sensibili. Dunque, “l’allerta è massima ma senza allarmismi”, precisano le stesse fonti.

Tra i potenziali obiettivi, sul sito del dipartimento di Stato americano vengono indicati luoghi affollati e simbolici, come attrazioni turistiche, centri di trasporto, mercati, edifici governativi locali, ristoranti, hotel, siti religiosi, scuole, parchi, aeroporti e aree pubbliche. Il Dipartimento di Stato consiglia ai viaggiatori di restare vigili, monitorare i media locali, preparare un piano d’emergenza e iscriversi al programma “Step” per ricevere allerte dall’ambasciata.

Ex questore di Roma Tagliente: “Sicurezza costantemente elevata”

“Non conosco i fattori specifici che hanno determinato l’allertamento deciso dall’Amministrazione statunitense. Posso tuttavia affermare, da conoscitore della materia, che l’attenzione delle istituzioni italiane e del nostro sistema di sicurezza nei confronti di ogni possibile fattore di rischio è, per tradizione e cultura operativa, estremamente elevata”. Così all’Adnkronos il prefetto Francesco Tagliente, già Questore di Roma e presidente della fondazione Insigniti Omri.

In Italia, la sicurezza nazionale è monitorata costantemente da un sistema avanzato di prevenzione e contrasto, che trova il suo fulcro nel Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo. Questo organismo rappresenta un modello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, grazie alla sua capacità di integrare informazioni, valutazioni e strategie operative in tempo reale. Le nostre forze dell’ordine e i servizi di intelligence – spiega – operano quotidianamente con alti standard di efficacia, anche attraverso un sistema di cooperazione tra apparati, intelligence e law enforcement, che rappresenta un unicum nel panorama internazionale”.

Nessun elemento di rischio viene sottovalutato – assicura quindi Tagliente – dalla gestione dell’ordine pubblico connessa a grandi eventi e manifestazioni, fino alla prevenzione di minacce di matrice terroristica, con particolare attenzione anche ai fenomeni ibridi e alle interconnessioni tra le diverse forme di devianza. Sul piano internazionale, l’Italia è storicamente impegnata in una cooperazione di polizia serrata, concreta e strutturata, con costante scambio informativo e operativo con i Paesi partner, nel pieno rispetto delle cornici normative europee e multilaterali. La posizione del Viminale resta chiara: massima allerta, ma senza allarmismi. La macchina della sicurezza è pienamente operativa e costantemente aggiornata, con l’obiettivo di garantire la protezione dei cittadini e dei visitatori sull’intero territorio nazionale.”

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