K metro 0 – Stoccolma – Un diplomatico svedese recentemente sospettato di spionaggio è morto. Lo ha confermato il ministero degli Esteri di Stoccolma all’emittente televisiva pubblica “Svt”, che ha diffuso la notizia nella giornata di oggi.

Il dicastero – riferisce Nova – si limitato a dichiarare che non intende “entrare nei dettagli” del decesso per rispetto nei confronti della famiglia. Secondo quanto riportato da “Svt”, il diplomatico era stato arrestato martedì scorso  a Stoccolma con l’accusa di aver svolto attività di spionaggio. Il giorno successivo, la procura svedese aveva disposto il suo rilascio, pur senza ritirare le accuse a suo carico.

L’uomo era dunque formalmente ancora indagato. Il quotidiano *Expressen* ha aggiunto che il diplomatico aveva prestato servizio per molti anni presso il ministero degli Esteri, ricoprendo anche incarichi di alto livello. Una delle sedi diplomatiche in cui avrebbe lavorato si trova in un Paese con relazioni molto tese con l’Occidente, secondo quanto riferito dalla testata, senza tuttavia nominare lo Stato in questione.

Nel frattempo, riguardo la strage di febbraio scorso a Orebro, nella quale sono state uccise 10 persone, la polizia non ha trovato prove chiare di motivi razziali o radicali.

Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, Rickard Anderson, l’autore della strage che si è suicidato a seguito della sparatoria, aveva avuto diversi problemi di natura mentale e finanziaria. Il soggetto, possedeva quattro armi da fuoco autorizzate e sembra aver scelto le sue vittime a caso, sparando a tutti quelli che incontrava.