Romania: presidenziali, Aur denuncia “brogli” nel voto della diaspora

Romania: presidenziali, Aur denuncia “brogli” nel voto della diaspora

K metro 0 – Bucarest – L’Alleanza per l’unione dei romeni (Aur), il partito guidato da George Simion, ha denunciato “possibili brogli elettorali” nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania, sebbene il processo di voto nella diaspora romena sia appena iniziato, riferisce Nova. La delegazione dell’Aur è stata ricevuta oggi dalla dirigenza del Servizio

K metro 0 – Bucarest – L’Alleanza per l’unione dei romeni (Aur), il partito guidato da George Simion, ha denunciato “possibili brogli elettorali” nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania, sebbene il processo di voto nella diaspora romena sia appena iniziato, riferisce Nova.

La delegazione dell’Aur è stata ricevuta oggi dalla dirigenza del Servizio speciale delle telecomunicazioni (Sts), organismo incaricato della gestione informatica del voto, a cui il partito ha chiesto chiarimenti. L’incontro è avvenuto dopo che Simion, attraverso dichiarazioni e messaggi sui social, ha sollevato accuse di presunti tentativi di manipolazione, in particolare in Moldova. “Il governo ha iniziato a rubare. Non glielo permetteremo!”, ha scritto il candidato presidenziale su Facebook, senza però fornire prove a sostegno delle sue affermazioni. In risposta, il governo moldavo ha invitato gli attori politici a non compromettere “un esercizio democratico fondamentale” e ha definito “irresponsabili” le accuse rivolte da Simion.

Anche il ministero degli Affari esteri romeno ha respinto le dichiarazioni, definendole “seri e flagranti tentativi di manipolazione delle elezioni”.

Dopo il colloquio con i rappresentanti di Aur, il Servizio speciale delle telecomunicazioni ha ribadito il regolare funzionamento dell’infrastruttura IT per le elezioni. “L’Sts riafferma il proprio impegno a garantire la trasparenza del processo elettorale e ha implementato tutti i requisiti previsti dall’Autorità elettorale permanente e dall’Istituto nazionale di statistica”, si legge in un comunicato dell’ente.

Anche il ministero dell’Interno ha dichiarato che, fino alle ore 15 di venerdì 15 maggio, “non si sono registrati incidenti che possano compromettere il corretto svolgimento delle elezioni”. Nella diaspora, il voto prosegue regolarmente nei 965 seggi all’estero, con un’affluenza in crescita rispetto al primo turno. Le autorità hanno invitato i partiti politici alla prudenza, affinché non vengano alimentate tensioni infondate durante il processo elettorale. 

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