K metro 0 – Nuova Delhi – La situazione lungo la linea tra India e Pakistan resta molto tesa: parliamo della linea che di fatto separa la regione contesa del Kashmir tra i due Paesi. Nuova Delhi ha accusato oggi Islamabad di una nuova ondata di attacchi notturni sul suo territorio nonostante i numerosi appelli internazionali ai due paesi per una de-escalation.

L’India ha segnalato “molteplici attacchi” “lungo il confine” con droni e armi da fuoco pakistani durante la notte di giovedì e venerdì. “Gli attacchi dei droni sono stati respinti “, ha riferito l’esercito di Nuova Delhi. Ma il ministro dell’Informazione pakistano Attaullah Tarar ha nuovamente negato che il Pakistan abbia lanciato giovedì notte attacchi contro obiettivi nel Kashmir indiano, definendo le affermazioni sugli attacchi “infondate” e ha messo in dubbio i filmati pubblicati dai media indiani.

L’ultimo bilancio fornito ieri dalle autorità indiane parlava di 16 morti tra i civili. Da parte sua, il Pakistan ha denunciato 32 morti tra la sua popolazione. Le forze armate pachistane, hanno “abbattuti 25 droni Harop di fabbricazione israeliana” lanciati dai militari indiani, si legge in una nota diffusa dall’esercito di Islamabad spiegando che alcuni di questi droni sono caduti nei pressi di installazioni militari sensibili. “I detriti dei droni Harop di fabbricazione israeliana vengono recuperati in diverse zone del Pakistan”, riferisce la nota.

Il governo indiano ha ordinato alla piattaforma X di impedire agli utenti del Paese di accedere a più di 8.000 account, ha affermato il social media. Nuova Delhi continua a reprimere i contenuti relativi al Pakistan. Il Ministero dell’Informazione indiano ha pubblicato un “avviso” sul web che ordina alle piattaforme online e ai servizi di streaming con sede in India di interrompere “serie web, film, canzoni, podcast e altri contenuti multimediali in streaming… che hanno origine in Pakistan”.

Nel frattempo, cresce la preoccupazione internazionale per il conflitto tra India e Pakistan, poiché entrambi i Paesi dispongono di ingenti arsenali nucleari.

Ieri, l’India, aveva sospeso molti voli civili in 24 aeroporti nel nord del Paese. Tra queste, le città di Jodhpur, Ludhiana e Amritsar, vicino al confine occidentale con il Pakistan. Alcune delle principali compagnie aeree indiane, tra cui Air India, IndiGo e SpiceJet, hanno cancellato più di 100 voli da mercoledì.