Attacco hacker ad Harrods: nel mirino anche altri giganti del retail

Attacco hacker ad Harrods: nel mirino anche altri giganti del retail

K metro 0 – Londra – Harrods, il celebre centro commerciale di lusso di Londra, è finito nel mirino degli hacker. Il gruppo ha confermato di essere stato vittima di un attacco informatico, a pochi giorni da episodi simili che hanno coinvolto anche Marks and Spencer e il gruppo Co-op. A riportare la notizia è

K metro 0 – Londra – Harrods, il celebre centro commerciale di lusso di Londra, è finito nel mirino degli hacker. Il gruppo ha confermato di essere stato vittima di un attacco informatico, a pochi giorni da episodi simili che hanno coinvolto anche Marks and Spencer e il gruppo Co-op.

A riportare la notizia è il quotidiano britannico “The Times”. Secondo quanto riferito, l’azienda ha dovuto limitare l’accesso a internet nei propri uffici per contenere i danni e supportare il lavoro dei tecnici.

“Abbiamo rilevato tentativi di accesso non autorizzato ai nostri sistemi”, ha dichiarato un portavoce di Harrods. “I nostri esperti IT hanno subito messo in atto misure di sicurezza. Per precauzione, abbiamo ridotto l’uso di internet nelle sedi aziendali”.

Non è ancora chiaro chi ci sia dietro all’attacco. L’ipotesi che si tratti di un’azione coordinata sta prendendo piede. Toby Lewis, analista della società di cybersicurezza Darktrace, non esclude questa possibilità. “Potrebbe trattarsi di un attacco su larga scala, ma è anche possibile che il punto d’ingresso sia stato un fornitore o una tecnologia condivisa”, ha spiegato.

Il Centro nazionale di sicurezza cibernetica del Regno Unito (Ncsc) ha lanciato l’allarme. In un comunicato, ha invitato tutti i rivenditori del Paese a rafforzare i protocolli di sicurezza. “È fondamentale che le aziende restino vigili”, ha dichiarato un portavoce del Ncsc. “Gli attacchi stanno diventando sempre più sofisticati. Nessuno può considerarsi al sicuro”.

Negli ultimi giorni, la tensione nel settore retail è salita. L’attacco a Marks and Spencer ha causato rallentamenti nei pagamenti e nella gestione degli ordini online. Problemi simili sono stati segnalati anche dal gruppo Co-op, costretto a intervenire su alcuni sistemi interni.

Le aziende colpite stanno lavorando per valutare l’entità dei danni. Al momento non risultano furti di dati sensibili, ma non si esclude che gli hacker abbiano avuto accesso a informazioni riservate.

Gli esperti parlano di una nuova ondata di cyberattacchi, sempre più mirati e rapidi. L’obiettivo non è solo creare disagi operativi, ma anche mettere in crisi la fiducia dei consumatori. In un mercato dove la reputazione è tutto, anche un breve blackout può avere conseguenze pesanti.

Harrods non è nuovo a problemi di cybersicurezza. In passato, aveva già investito in tecnologie avanzate per proteggere i propri sistemi. Tuttavia, come dimostrano gli ultimi eventi, le difese non bastano più.

Le indagini sono in corso. La polizia informatica sta cercando di risalire alla fonte dell’attacco, anche se le tracce digitali portano spesso fuori dai confini nazionali. Le autorità non escludono l’ipotesi di gruppi criminali internazionali.

Il caso Harrods riaccende i riflettori su un problema crescente: la vulnerabilità delle grandi aziende. Con sistemi sempre più connessi e interdipendenti, basta una falla per aprire la strada a un attacco devastante.

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