K metro 0 – Washington – Il nuovo accordo sui minerali con l’Ucraina porterà agli Stati Uniti benefici superiori agli aiuti finora forniti a Kiev: parola Di Donald Trump. “Biden ha dato loro 350 miliardi di dollari tra contanti e armi. Noi non abbiamo ottenuto nulla”, ha detto in un’intervista a NewsNation. “Con questo accordo,
K metro 0 – Washington – Il nuovo accordo sui minerali con l’Ucraina porterà agli Stati Uniti benefici superiori agli aiuti finora forniti a Kiev: parola Di Donald Trump. “Biden ha dato loro 350 miliardi di dollari tra contanti e armi. Noi non abbiamo ottenuto nulla”, ha detto in un’intervista a NewsNation. “Con questo accordo, in teoria, otteniamo molto di più”.
L’intesa è stata firmata nella notte. Si tratta di un “partenariato economico” che consente agli Stati Uniti l’accesso ai minerali ucraini in cambio della creazione di un fondo per la ricostruzione del Paese. Il fondo sarà attivo dopo la fine della guerra.
Le trattative sono durate settimane. Non sono mancate tensioni, che hanno anche rallentato temporaneamente gli aiuti statunitensi a Kiev. Alla fine, l’accordo è arrivato. Lo ha annunciato il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent. “Questo è un segnale forte alla Russia. L’amministrazione Trump vuole la pace. E nessuno che abbia sostenuto la macchina bellica russa potrà trarre profitto dalla ricostruzione dell’Ucraina”, ha affermato.
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha chiarito che l’intesa non include gli aiuti ricevuti da Kiev in passato. “È un accordo strategico. Si crea un fondo congiunto di investimento. Gli Stati Uniti e l’Ucraina contribuiranno in parti uguali e con pari gestione”, ha spiegato. Shmyhal ha anche detto che eventuali nuovi aiuti militari americani potrebbero essere considerati parte del contributo al fondo.
A firmare l’accordo per l’Ucraina è stata la ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko. Ha sottolineato che tutte le risorse naturali restano sotto controllo ucraino. “La piena proprietà e il controllo restano all’Ucraina. Siamo noi a decidere dove e cosa estrarre. Questo è scritto nero su bianco”, ha detto su X.
L’intesa prevede anche un impegno congiunto per attrarre investimenti occidentali nei settori minerario, energetico e del gas. “La partnership è paritaria, 50 e 50”, ha ribadito Svyrydenko. “Non ci sono obblighi di debito verso gli Stati Uniti. Washington svolgerà un ruolo chiave nel portare investimenti e tecnologie”. Tra i possibili aiuti futuri ci sono anche sistemi di difesa aerea. Inoltre, i guadagni e i contributi al fondo non saranno tassati da nessuno dei due Paesi.
Resta però un nodo irrisolto: non è chiaro se l’accordo includa garanzie esplicite di sicurezza per Kiev. Zelensky ha più volte chiesto un impegno formale, ma sul punto l’amministrazione Trump non si è ancora espressa.
Secondo la Cnn, l’accordo è stato in bilico fino all’ultimo. C’erano divergenze su quali documenti firmare. Alla fine, Trump è intervenuto direttamente. In collegamento telefonico con NewsNation, ha spiegato di aver voluto un’intesa per tutelare gli interessi americani. “Ho detto a Zelensky, durante il nostro incontro al funerale di Papa Francesco, che firmare l’accordo sarebbe stato saggio. La Russia è più grande e più forte. Dobbiamo proteggere i soldi spesi finora”, ha dichiarato.
Trump ha ripetuto che Washington ha dato “350 miliardi di dollari” all’Ucraina, mentre l’Europa ha fornito solo “100 miliardi in prestiti”. “Noi abbiamo dato molto di più, senza garanzie. Non possiamo fare la figura degli stupidi”, ha aggiunto.
Il potenziale minerario dell’Ucraina è da tempo sotto osservazione. Kiev possiede 22 dei 50 materiali critici classificati dall’Us Geological Survey. Si tratta di risorse fondamentali per elettronica, tecnologie green e armamenti. Per anni, la Cina ha dominato il mercato globale di terre rare e altri materiali strategici. Gli Stati Uniti e i loro alleati cercano da tempo alternative. L’Ucraina può offrire una soluzione.
Nel 2023, l’amministrazione Biden aveva già firmato un memorandum con Kiev. L’intesa prevedeva investimenti americani nei progetti minerari in cambio di regole ambientali e trasparenza da parte ucraina. Anche l’Unione Europea ha firmato un accordo simile con l’Ucraina nel 2021.