K metro 0 – Gerusalemme – Un’ondata di incendi boschivi ha colpito l’area attorno a Gerusalemme, spingendo le autorità israeliane a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha ordinato il dispiegamento dell’esercito per sostenere i vigili del fuoco, mentre l’agenzia per la sicurezza interna Shin Bet è scesa in
K metro 0 – Gerusalemme – Un’ondata di incendi boschivi ha colpito l’area attorno a Gerusalemme, spingendo le autorità israeliane a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha ordinato il dispiegamento dell’esercito per sostenere i vigili del fuoco, mentre l’agenzia per la sicurezza interna Shin Bet è scesa in campo per indagare sulle possibili cause dolose. Lo riferisce il “Times of Israel”.
La polizia ha chiuso l’autostrada Gerusalemme-Tel Aviv, bloccata da veicoli abbandonati nel caos delle evacuazioni. Molti automobilisti sono fuggiti a piedi mentre colonne di fumo si alzavano dalle foreste in fiamme. Le autorità hanno sgomberato diverse comunità a ovest della capitale, tra Latrun e Beit Shemesh. I media locali hanno trasmesso immagini delle operazioni di salvataggio e del fuoco che divampava tra i boschi.
L’agenzia di soccorso Magen David Adom (MDA) ha confermato che centinaia di civili sono a rischio e sedici persone sono già finite in ospedale per aver inalato fumo. L’allerta è massima e le squadre d’emergenza si sono schierate nei pressi delle aree più colpite, pronte a fornire assistenza medica immediata. Il traffico è congestionato e un’unità di soccorso in motocicletta è pronta a intervenire tra i veicoli fermi.
Il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, ha visitato l’area devastata, sottolineando la necessità di un intervento rapido e massiccio. Ha assicurato che le autorità stanno lavorando per portare rinforzi, evacuare i civili e limitare l’espansione degli incendi. Intanto elicotteri antincendio tentano di contenere le fiamme, ma le alte temperature e i forti venti alimentano la crisi.
I roghi sono esplosi in una zona già colpita da incendi la scorsa settimana, sollevando il sospetto di azioni dolose. La Shin Bet collabora con la polizia per individuare eventuali responsabili. Israele ha anche chiesto aiuto internazionale, contattando Bulgaria, Cipro, Grecia e Italia per ottenere rinforzi e mezzi aerei.
La gravità della situazione ha spinto il governo ad annullare l’evento principale previsto per la serata del Giorno dell’Indipendenza. La ministra Miri Regev, responsabile delle cerimonie nazionali, ha dichiarato che non ci sono le condizioni per svolgere l’iniziativa in sicurezza.
Una fonte della sicurezza ha riferito al “Times of Israel” che l’Autorità Nazionale Palestinese ha offerto il supporto delle proprie squadre antincendio. Al momento Israele non ha ancora risposto, ma in passato le forze palestinesi hanno già collaborato per domare roghi di vasta entità nel territorio israeliano.
Mentre il fuoco continua a minacciare abitazioni e infrastrutture, le autorità ribadiscono la priorità: salvare vite umane e contenere l’emergenza. La popolazione resta in allerta, pronta a lasciare le proprie case. La stagione degli incendi, favorita dal clima secco e dai venti, è solo all’inizio.