K metro 0 – Roma – Il presidente russo Vladimir Putin si è detto pronto a impegnarsi in negoziati con l’Ucraina “senza precondizioni”, come ribadito durante il colloquio di ieri con Steve Witkoff, inviato di Donald Trump. A confermarlo è stato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, che ha ricordato come Putin avesse già espresso in
K metro 0 – Roma – Il presidente russo Vladimir Putin si è detto pronto a impegnarsi in negoziati con l’Ucraina “senza precondizioni”, come ribadito durante il colloquio di ieri con Steve Witkoff, inviato di Donald Trump. A confermarlo è stato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, che ha ricordato come Putin avesse già espresso in passato la propria disponibilità a trattative dirette.
Intanto, Donald Trump, lasciata Roma dopo il breve incontro con Zelensky in Vaticano, ha espresso forti dubbi sull’effettiva volontà di Putin di porre fine al conflitto. Attraverso il social Truth, Trump ha commentato i recenti attacchi russi su aree civili, ipotizzando l’introduzione di nuove “sanzioni bancarie o secondarie” contro Mosca. A corredo, ha pubblicato foto e video della sua partecipazione ai funerali di Papa Francesco, incluso il momento di incontro con il leader ucraino.
Nel frattempo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha assicurato pieno sostegno a Kiev nella ricerca di una “pace giusta”. In un post pubblicato su X dopo l’incontro a Roma con Volodymyr Zelensky, von der Leyen ha rinnovato il supporto dell’Europa: “Caro Zelensky, l’Europa sarà sempre al fianco dell’Ucraina nella ricerca della pace”. Ha anche sottolineato i passi avanti che Kiev sta compiendo per entrare a far parte della “famiglia delle nazioni europee”.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha riferito di aver avuto una “conversazione molto positiva” con Zelensky a margine della visita romana. Macron ha sottolineato la determinazione del leader ucraino a raggiungere un cessate il fuoco internazionale e ha ribadito che spetta ora a Vladimir Putin dimostrare di voler davvero perseguire la pace.
Da parte britannica, il primo ministro Keir Starmer e il presidente Zelensky hanno convenuto sull’importanza di mantenere uno slancio positivo nei negoziati. Secondo quanto riportato da Downing Street, i due leader, incontratisi a Roma in occasione dei funerali di Papa Francesco, hanno discusso dei progressi recenti verso una pace “giusta e duratura”. Hanno confermato l’impegno a lavorare intensamente con i partner internazionali per portare avanti il processo di pace.
Durante il colloquio, sono stati affrontati anche i temi legati al raggiungimento di un cessate il fuoco completo e incondizionato e allo sviluppo di garanzie di sicurezza affidabili. Zelensky, attraverso i suoi canali social, ha sottolineato l’importanza di ottenere un cessate il fuoco totale su terra, mare e aria come primo passo verso una pace stabile. Ha inoltre richiamato i risultati dei recenti incontri a Parigi e Londra con i rappresentanti di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania.
Nel pomeriggio, un altro importante faccia a faccia si è svolto tra la premier Giorgia Meloni e Zelensky. Palazzo Chigi ha riferito che la presidente del Consiglio ha accolto positivamente la disponibilità dell’Ucraina a un immediato cessate il fuoco. “Ora ci si attende che anche la Russia dimostri concretamente la propria volontà di perseguire la pace”, si legge nella nota ufficiale.
I leader, inoltre, hanno ribadito il loro sostegno agli sforzi del presidente Trump per una pace capace di garantire sicurezza, sovranità e libertà all’Ucraina. In un successivo post, Trump ha ribadito la minaccia di nuove sanzioni nei confronti della Russia, accusando Putin di non voler realmente interrompere le ostilità. Mentre secondo Zelensky, l’incontro avuto con Trump potrebbe rivelarsi “storico”, segnando un nuovo capitolo negli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto.