Brasile, arrestato l’ex presidente Fernando Collor de Mello

Brasile, arrestato l’ex presidente Fernando Collor de Mello

K metro 0 – San Paolo – Questa mattina le autorità brasiliane hanno arrestato Fernando Collor de Mello, ex presidente del Brasile. La notizia arriva dal quotidiano “O Globo”, che cita direttamente l’avvocato dell’ex capo di Stato. Collor ha guidato il Brasile dal 1990 al 1992, diventando il terzo ex presidente incarcerato dopo la fine

K metro 0 – San Paolo – Questa mattina le autorità brasiliane hanno arrestato Fernando Collor de Mello, ex presidente del Brasile. La notizia arriva dal quotidiano “O Globo”, che cita direttamente l’avvocato dell’ex capo di Stato.

Collor ha guidato il Brasile dal 1990 al 1992, diventando il terzo ex presidente incarcerato dopo la fine della dittatura militare nel 1985. La sua condanna risale al 2023, quando la Corte suprema lo ha ritenuto colpevole di corruzione e riciclaggio di denaro. Secondo le indagini, tra il 2010 e il 2014 avrebbe incassato tangenti per un totale di 20 milioni di real (circa 3,6 milioni di euro), in cambio di favori legati a contratti della Br Distribuidora, una società controllata dalla statale Petrobras.

Il giudice Alexandre de Moraes ha firmato il mandato d’arresto il 24 aprile, respingendo i ricorsi della difesa, definiti “meramente dilatori”. La decisione ha spinto il presidente del Supremo Tribunale Federale (STF), Luis Roberto Barroso, a convocare per oggi una sessione plenaria virtuale per valutare la legittimità del provvedimento. Fino ad allora, l’ordine di custodia resta in vigore.

Collor non era ancora in carcere perché i suoi avvocati avevano presentato ricorso. Insieme a lui, il tribunale ha condannato anche due imprenditori: Luis Pereira Duarte de Amorim e Pedro Paulo Bergamaschi de Leoni Ramos. Le accuse ruotano attorno a una rete di tangenti che avrebbe facilitato, in modo illecito, la stipula di contratti tra Br Distribuidora e l’azienda Utc Engenharia. Quest’ultima avrebbe ottenuto appalti per la costruzione di basi logistiche dedicate alla distribuzione di carburanti.

La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di inchieste che da anni scuotono il sistema politico ed economico brasiliano. Lo scandalo Petrobras ha già travolto numerosi politici e imprenditori di alto profilo. Con l’arresto di Collor, si aggiunge un altro tassello a una crisi istituzionale che sembra ancora lontana dalla sua conclusione.

Collor, 75 anni, è stato il primo presidente brasiliano eletto con voto popolare, nel 1989, dopo 21 anni di dittatura militare.

Durante il suo mandato presidenziale, Collor aveva promesso una guerra senza tregua contro la corruzione. Oggi, a più di trent’anni di distanza, il suo nome compare tra quelli coinvolti in uno dei più grandi scandali di corruzione del Paese.

L’opinione pubblica resta divisa. Alcuni vedono l’arresto come una vittoria della giustizia, altri temono un uso politico delle sentenze. Intanto, il Brasile assiste a un nuovo capitolo di una lunga e complessa battaglia contro l’impunità.

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