K metro 0 – Atene – Manolis Kefalogiannis, membro del Parlamento europeo e ministro greco della Crisi climatica e della Protezione civile è sicuro: “Ci aspetta un’estate difficile in Grecia”. A marzo “abbiamo avuto più di 1.350 incendi” ha ricordato. Su questa base, ha riferito che 18.000 vigili del fuoco permanenti e stagionali, insieme a
K metro 0 – Atene – Manolis Kefalogiannis, membro del Parlamento europeo e ministro greco della Crisi climatica e della Protezione civile è sicuro: “Ci aspetta un’estate difficile in Grecia”.
A marzo “abbiamo avuto più di 1.350 incendi” ha ricordato. Su questa base, ha riferito che 18.000 vigili del fuoco permanenti e stagionali, insieme a circa 5.500 organizzazioni di volontari e 5.000 vigili del fuoco volontari si stanno “buttando” nella “battaglia” degli incendi quest’anno. Si tratta di un “numero storico” di personale.
In vista della stagione degli incendi, anche il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha sottolineato la necessità di una costante vigilanza, sottolineando che “per quanto riguarda la crisi climatica, le cose difficili sono davanti a noi”.
Nelle sue osservazioni, il premier ha sottolineato che dobbiamo “essere pronti a scenari peggiori e migliorare ogni anno”. Ha così fatto riferimento al “maggior numero di Vigili del Fuoco” e ha detto che al contempo “il numero di volontari che offrono i loro servizi è in costante aumento”.
Ha espresso la sua soddisfazione per “l’integrazione dell’uso della tecnologia in modo sistematico sia nella prevenzione sia nella rilevazione rapida degli incendi”. Allo stesso tempo, ha sottolineato che “è in fase di lancio un programma ambizioso per aggiornare in modo sostanziale le attrezzature della Protezione Civile con il programma AIGIS”.
Ha infine lanciato un appello ai cittadini affinché continuino a pulire gli appezzamenti, ricordando che “nel 2024, 300.000 di essi hanno pulito i loro appezzamenti, e quest’anno diamo una proroga fino al 15 giugno, ma conto di superare il numero dell’anno scorso.” “È una questione di elementare consapevolezza che da un lato proteggiamo le nostre proprietà e dall’altro contribuiamo allo sforzo di affrontare un fenomeno difficile da gestire”, ha concluso.
Entro la stessa scadenza dovranno essere presentate le relative dichiarazioni al Registro nazionale delle misure preventive antincendio per gli immobili. In caso di falsa dichiarazione, i proprietari rischiano un minimo di 2 anni di reclusione e una multa fino a 54.000 euro. Da notare che lo Stato ha assicurato il raddoppio delle risorse alle autorità locali per la pulizia degli spazi pubblici, con l’obbligo parallelo di sorvegliare i cittadini in caso di inadempienza nella pulizia degli appezzamenti privati.