Francia, elezioni presidenziali anticipate? L’Eliseo smentisce

Francia, elezioni presidenziali anticipate? L’Eliseo smentisce

K metro 0 – Parigi – L’ufficio del Presidente francese Emmanuel Macron ha smentito le notizie secondo cui starebbe valutando la possibilità di indire elezioni lampo nel corso dell’anno. In un post su X mercoledì pomeriggio 23 aprile, il Palazzo dell’Eliseo ha così sconfessato il suggerimento – riportato per la prima volta da Bloomberg martedì

K metro 0 – Parigi – L’ufficio del Presidente francese Emmanuel Macron ha smentito le notizie secondo cui starebbe valutando la possibilità di indire elezioni lampo nel corso dell’anno. In un post su X mercoledì pomeriggio 23 aprile, il Palazzo dell’Eliseo ha così sconfessato il suggerimento – riportato per la prima volta da Bloomberg martedì – secondo cui si potrebbe votare già in autunno.

“La Presidenza della Repubblica lo nega, come aveva già fatto prima della pubblicazione dell’articolo”, ha comunicato difatti l’account ufficiale dell’Eliseo su X in riferimento alla notizia di Bloomberg. Tuttavia, il messaggio non ha affrontato direttamente l’affermazione dell’agenzia di stampa secondo cui Macron e la sua cerchia ristretta avrebbero di recente discusso la possibilità di un voto anticipato.

Nell’articolo in questione, infatti, i media americani hanno affermato che il capo di Stato “nelle ultime settimane ha consultato persone della sua cerchia ristretta su un simile scenario”. L’idea sarebbe quella di indire elezioni parlamentari anticipate in autunno o in concomitanza con le elezioni comunali del marzo 2026, per approfittare della situazione internazionale che sta “aumentando la sua popolarità” sulla scena interna.

I sondaggi mostrano in effetti che la sua popolarità è quasi tornata ai livelli di sostegno di cui godeva prima di indire le disastrose elezioni lampo dello scorso anno. Ricordiamo che nel voto anticipato dello scorso luglio, Macron, che ha perso la maggioranza assoluta nel 2022, ha fallito nella sua scommessa di fermare lo slancio dell’estrema destra. Nel discorso di Capodanno del 31 dicembre, il presidente ha fatto un mea culpa, ammettendo che la sua decisione ha “prodotto più instabilità che serenità”.

L’alleanza di sinistra Nuovo Fronte Popolare ha conquistato 182 dei 577 seggi dell’Assemblea Nazionale, battendo la coalizione centrista Ensemble (Insieme) di Macron, che ne ha ottenuti 168. L’estrema destra National Rally è arrivata terza. L’estrema destra del National Rally è arrivata terza con 143 seggi. Il Capo dello Stato potrà così sciogliere nuovamente l’Assemblea a partire da luglio, un anno dopo il secondo turno di elezioni parlamentari anticipate.

 

di Sandro Doria

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