K metro 0 – Londra – Keir Starmer, il primo ministro britannico, si trova di fronte a un’importante opportunità per guidare il Regno Unito verso una nuova era economica dopo la Brexit, sfruttando le libertà ora a disposizione del Paese. In particolare, Starmer potrebbe trasformare il Regno Unito in una sorta di “Singapore sul Tamigi”, un hub globale di libero scambio e innovazione economica, come risposta alle nuove dinamiche della guerra commerciale globale.

Quest’ultima è stata innescata dalla politica protezionistica adottata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha imposto dazi su una serie di prodotti provenienti da Paesi concorrenti.

Jeremy Hunt, ex cancelliere dello Scacchiere britannico e figura influente nel panorama politico del Regno Unito, ha fatto appello a Starmer affinché sfrutti le opportunità offerte dalla Brexit per ridurre la pressione fiscale e incentivare il libero scambio, allontanandosi dalla tentazione di rispondere con nuove barriere commerciali.

Secondo Hunt, un approccio protezionista, che prevede l’adozione di ulteriori dazi e restrizioni, potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia britannica, rischiando di spingere il Paese in una fase di recessione. “Le barriere commerciali non solo danneggiano il commercio, ma rischiano anche di minare la competitività globale del Regno Unito”, ha dichiarato Hunt, sottolineando i pericoli di una politica che si concentra sulla ritorsione piuttosto che sulla costruzione di una rete di scambi liberi e vantaggiosi.

Il governo britannico ha recentemente pubblicato una lista di beni provenienti dagli Stati Uniti che potrebbero essere soggetti a nuovi dazi, come parte della risposta alle politiche commerciali di Trump. Tra questi figurano prodotti simbolo dell’industria americana, come il bourbon, i jeans Levi’s e le motociclette Harley Davidson, il che evidenzia la possibilità di un’escalation nelle tensioni commerciali tra i due Paesi.

Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che una simile misura possa rivelarsi controproducente, considerando che il Regno Unito potrebbe danneggiare i suoi stessi interessi economici e quelli dei suoi alleati più stretti.

Nel contesto di un mondo sempre più interconnesso, il Regno Unito ha la possibilità di ripensare il proprio ruolo nel commercio globale. Sfruttare le opportunità post-Brexit, piuttosto che reagire in modo impulsivo alle mosse degli Stati Uniti, potrebbe essere la chiave per garantire una crescita economica solida e una posizione di leadership nel commercio internazionale.