K metro 0 – Rabat – Il più grande complesso solare del mondo, Noor Ouarzazate, si estende per 582 ettari. La proprietà è del Regno del Marocco, Paese che punta anche sull’energia verde a idrogeno: ha difatti lanciato il progetto White Dunes a Dakhla, con un investimento iniziale di 2 miliardi di dollari. Il Regno
K metro 0 – Rabat – Il più grande complesso solare del mondo, Noor Ouarzazate, si estende per 582 ettari. La proprietà è del Regno del Marocco, Paese che punta anche sull’energia verde a idrogeno: ha difatti lanciato il progetto White Dunes a Dakhla, con un investimento iniziale di 2 miliardi di dollari. Il Regno ha messo in atto una politica pionieristica in materia di energie rinnovabili mirata a rafforzare la propria autonomia e sicurezza energetica, con l’obiettivo di raggiungere una quota del 52% di energia verde nel mix elettrico entro il 2030.
Ha inoltre sviluppato importanti infrastrutture, diversificato i suoi partenariati per diventare un importante polo industriale e una rilevante potenza economica regionale. Grazie a questi sforzi, le sue esportazioni supereranno i 45 miliardi di dollari nel 2024, di cui oltre 15 provenienti dal settore automobilistico.
Il Marocco ha inoltre firmato diversi accordi commerciali, investito nell’innovazione e tecnologia e modernizzato il proprio quadro giuridico per rafforzare la propria competitività economica, promuovere il ruolo del settore privato e diventare una destinazione per gli investimenti esteri.
Grazie ai suoi diversi asset e alle misure di modernizzazione economica, alla sua stabilità e sicurezza, il Marocco si è aggiudicato l’organizzazione di importanti incontri ed eventi internazionali, tra cui l’organizzazione congiunta dei Mondiali di calcio del 2030. Il Regno è diventato anche un’importante destinazione turistica, stabilendo un nuovo record nel 2024 con 17,4 milioni di visitatori.
Il Marocco vanta dunque una posizione geografica super privilegiata, alla confluenza tra Europa e Africa, adiacente allo Stretto di Gibilterra, uno dei più importanti passaggi marittimi internazionali attraverso il quale transitano più di 100.000 navi ogni anno. Un Paese in espansione da ogni punto di vista : politico, diplomatico, economico e militare. Le sue coste si estendono difatti per oltre 3.500 km (Mediterraneo e Atlantico). Vicinissimo all’Europa, a 14 km dalla Spagna, il Regno beneficia di una posizione geografica tra l’Europa, l’Africa, l’Atlantico, il Medio Oriente e l’Oriente, che gli ha offerto l’opportunità di svolgere un ruolo geostrategico storico permanente, rendendolo uno strategico centro di interesse e un crocevia di incontri civili.
Il Regno del Marocco è sempre stato poi una terra di incontri civili, a partire dalla preistoria, passando per le epoche fenicia, moresca, romana e moresca, fino alla civiltà arabo-musulmana. Per oltre 12 secoli di storia, ha lavorato per consolidare l’omogeneità culturale della sua società e per costruire buone relazioni con l’ambiente regionale, continentale e internazionale.
Nel corso della sua storia, i Re del Marocco hanno sempre lavorato per garantire la stabilità politica del Paese e la sua unità. Questa particolarità gli ha così permesso di adattarsi alle diverse esigenze, ai contesti e agli sviluppi storici che hanno segnato il Paese, anche in tempi difficili (crisi, occupazioni e rivendicazioni territoriali straniere).
Uno dei fattori determinanti della forte stabilità socio-politica del Regno, in un contesto internazionale in costante evoluzione, è il patto di fedeltà (la Bayâa), che rappresenta la simbiosi e l’armonia che da sempre contraddistinguono il rapporto dei marocchini con i Sultani e i Re.
Il Regno gode di un sistema politico che coniuga le dimensioni della governance moderna con le tradizioni politiche che preservano i legami di fedeltà tra i Re e il popolo, in cui il Sovrano svolge un ruolo centrale nel rispondere alle aspettative della società marocchina, permettendo di consolidare la serenità sociale tra le sue componenti e di guidare il processo di modernizzazione e di sviluppo socio-economico sostenibile del Paese.
Il Marocco, da secoli, ha messo in campo una diplomazia attiva, pragmatica e aperta al mondo esterno, intessendo relazioni con Paesi appartenenti all’intero globo, con il mondo arabo-musulmano, con la sua estensione africana, con l’Europa e con l’America, dove è stato il primo Paese a riconoscere, il 20 dicembre 1777, l’indipendenza degli Stati Uniti.
Questa tradizione di apertura diplomatica globale ha aiutato il Regno a difendere meglio i suoi interessi, a sviluppare forti legami di cooperazione con i suoi partner, a livello culturale, religioso, economico e commerciale, e ad essere un attore chiave e credibile in politica estera, contribuendo positivamente alla promozione della pace, della sicurezza, del dialogo, della coesistenza pacifica e dell’aiuto allo sviluppo, oltre a interagire con le principali questioni e cause regionali e internazionali.
Il Regno del Marocco non ha mai smesso di esprimere la sua fiducia nell’importanza del dialogo e la sua preferenza per i mezzi pacifici di risoluzione dei conflitti, e si è sempre adoperato per mantenere e promuovere relazioni di buon vicinato con i suoi vicini. Allo stesso tempo, negli ultimi anni esso ha intensificato gli sforzi per modernizzare le proprie forze armate e rafforzare le proprie capacità militari.
In questo contesto, il Regno mira a sviluppare una grande industria militare locale, per la quale è stato stanziato un budget di oltre 13 miliardi di dollari per il 2024.