K metro 0 – Cosenza – In questi giorni, contrassegnati dall’enorme problema Coronavirus e la paura dei contagi,  è balzato purtroppo alle cronache in modo prepotente ed incontrollabile il dramma degli anziani, punto più fragile del sistema sociosanitario, all’interno delle strutture private e Case di riposo, sempre più un luogo di dolore e di morte, dove anziani hanno perso la vita.

Nel Comune di Altilia, in provincia di Cosenza, il dott. Mimmo Andrieri, direttore sanitario della Rsa Villa Silvia, ha deciso in questa struttura di effettuare controlli due volte a settimana, per gli ospiti e gli operatori, al fine di prevenire qualsiasi forma di contagio. Villa Silvia, comunica che da tempo ha deciso la sospensione delle visite esterne, ospita al momento diciotto persone, su una disponibilità di venti posti letto, garantendo assistenza medica 24 h24, con figure professionali nella struttura: un medico generico, un cardiologo, un geriatra, un fisioterapista, uno psicologo e due assistenti sociali e infermieri professionali.

“Villa Silvia è un fiore all’occhiello nel quadro della rete regionale delle Rsa che operano in Calabria – dichiara il Sindaco Pasquale De Rose – in questa fase di emergenza epidemiologica è più che mai utile sottolineare le cose positive, quelle che funzionano, specie per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, soggetti particolarmente esposti all’attacco del coronavirus”. L’amministrazione comunale di Altilia ha donato alla Rsa Villa Silvia 150 mascherine e circa 50 al Centro di Recupero della tossicodipendenza, che ha al suo interno cinque ospiti.

La Rsa Villa Silvia di Altilia, è una Residenza Sanitaria Assistenziale, convenzionata con la Regione Calabria e il Servizio Sanitario Regionale, situata nel centro del paese, adiacente al Palazzo Municipale e alla sua Piazza. È accreditata da 20 anni, dotata di palestra e fisiokinesiterapia, servizio di farmacia e trasporto con pulmino, macchina o ambulanza, per gli ospiti che giungono anche da altre parti della Calabria.