Germania, Spd: Scholz perde. A Braunschweig in 20mila contro AFD

Germania, Spd: Scholz perde. A Braunschweig in 20mila contro AFD

K metro 0 – Berlino – L’ex sindaco di Amburgo, oggi numero due del governo e ministro delle Finanze Tedesco Olaf Scholz ha perso la corsa alla leadership del suo partito, la Spd, mettendo in discussione il futuro della coalizione della cancelliera Angela Merkel. Scholz e la sua compagna di corsa Klara Geywitz hanno ottenuto

K metro 0 – Berlino – L’ex sindaco di Amburgo, oggi numero due del governo e ministro delle Finanze Tedesco Olaf Scholz ha perso la corsa alla leadership del suo partito, la Spd, mettendo in discussione il futuro della coalizione della cancelliera Angela Merkel. Scholz e la sua compagna di corsa Klara Geywitz hanno ottenuto solo il 45,33 percento dei voti, mentre i loro sfidanti Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken hanno vinto con il 53,06 percento.

Ai piani alti della Willy-Brandt-Haus, quartier generale della Spd, la preoccupazione è che la battaglia intorno alla nuova leadership possa indebolire ancora di più il partito, che dalle dimissioni di Nahles viene guidato ad interim dai “commissari” Malu Dreyer, Thorsten Schaefer-Guembel e (fino allo scorso settembre) Manuela Schwesig. “Noi rimarremo coesi, e quello che chiediamo all’esterno vale anche al nostro interno”, ha promesso Dreyer. Anche la ministra alla Famiglia Franziska Giffey e Maas non manca di lanciare appelli all’unità del partito. Le previsioni che fanno le altre forze politiche non sono particolarmente ottimiste: “Sono senza parole. Questo spostamento a sinistra dell’Spd sancisce la fine della Grosse Koalition”, ha detto il leader dei liberali dell’Fdp, Christian Lindner, secondo cui “la Germania si trova davanti al voto anticipato oppure ad un governo di minoranza. Per quanto ci riguarda siamo pronti ad un’assunzione di responsabilità”. Dal canto loro, anche per i vincitori a sorpresa la parola d’ordine ora è “coesione”: “Lo sappiamo tutti, ora dobbiamo stare insieme”, ha detto Esken subito dopo l’annuncio del conteggio finale, effettuato da decine di militanti che hanno scrutinato i voti arrivati per posta da tutto il Paese. “Sappiamo, però, ci si aspetta un lavoro immane”, ha aggiunto. Il tour de force con le 23 conferenze regionali attraverso le quali si è arrivati al ballottaggio finale “era solo l’inizio”. Signorilmente, il battuto Scholz, nonostante le evidenti differenze, promette di non far mancare il suo sostegno alla nuova leadership: “Ci metteremo tutti dietro la nuova direzione”.

La consultazione, che coinvolgeva 425.000 iscritti, ha chiuso un percorso iniziato oltre sei mesi fa, dopo le dimissioni di Andrea Nahles in seguito alla debacle delle elezioni europee, l’ennesima di una serie che ha portato il partito socialdemocratico tedesco a risultati inferiori al 15%. La partecipazione è stata del 54%. I nuovi leader della Spd saranno eletti dai delegati al prossimo congresso nazionale del partito, che si terrà dal 6 all’8 dicembre, ma la loro vittoria a questo punto è data per scontata.

Nel frattempo, oltre ventimila persone secondo gli organizzatori della manifestazione, hanno protestato contro l’ultradestra nella città tedesca di Braunschweig, dove è in corso il congresso dell’AFD.

“È un segno chiaro che a Braunschweig nessuno vuole l’AFD”, ha affermato uno dei portavoce della manifestazione, Udo Sommerfeld, che ha parlato di una “enorme numero di persone” scese in strada contro la destra. Secondo le forze dell’ordine la dimostrazione si è svolta pacificamente.

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