Covassi (Partito Democratico/S&D): “Riforme e azione comune per un'Europa più sociale e riconoscibile per i cittadini”
- Interviste, Why Europe (We)
- 19 Maggio 2024
K metro 0 – Roma – L’innovazione tecnologica non è neutra e neppure indolore. In omaggio alla nuova stagione dei telefoni cellulari – il celebrato 5G, i cui effetti sulla salute sono ancora incerti- vanno riallocate le storiche frequenze della banda 700 utilizzate finora dall’emittenza, ivi compresa quella locale. Ed è proprio quest’ultima a subire
READ MOREK metro 0 – Roma – Mentre il panorama politico italiano s’interroga sulla recente presa di posizione del Vaticano sul disegno di legge Zan (attualmente fermo al Senato, e di cui la Segreteria di Stato di Oltretevere ha suggerito all’Italia di rivedere alcuni punti), interroghiamo su questi temi un socialista, parlamentare emerito, particolarmente competente in
READ MOREK metro 0 – Roma – La coraggiosa trasmissione della Rai – Report- che ficca il naso nei labirinti dei poteri è ormai costantemente sotto attacco. Lasciamo stare la pervicace polemica persino un po’ grottesca condotta da qualche esponente politico, ma qui siamo in un sottogenere letterario, per riprendere la questione più recente. Vale a
READ MOREK metro 0 – Roma – Queste riflessioni seguono quelle di molti analisti che hanno scritto già in questi giorni dopo il vertice dei capi di governo dei paesi NATO tenutosi subito la conclusione di quello del G7. In merito, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi nel presenziare al vertice affermando che: “Questo summit
READ MOREK metro 0 – Roma – Nell’incertezza sul futuro della Rai, tanto nelle prospettive mediali quanto nei gruppi dirigenti, c’è una sola certezza: il giovane tecnico Riccardo Laganà, rieletto con il 45% dei consensi consigliere di amministrazione in rappresentanza dei dipendenti. Ha incrementato di almeno un migliaio di voti il consenso rispetto alla volta precedente,
READ MOREK metro 0 – Roma – Volgendo uno sguardo al passato, è ben noto che i poteri del Capo dello Stato vennero conferiti in sede costituente con estrema circospezione, al fine di evitare la reiterazione- seppure in forma diversa- della figura di un uomo solo al comando, di cui la recente esperienza fascista aveva lasciato
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