Covassi (Partito Democratico/S&D): “Riforme e azione comune per un'Europa più sociale e riconoscibile per i cittadini”
- Interviste, Why Europe (We)
- 19 Maggio 2024
K metro 0 – Roma – Ha scritto bene il segretario della federazione della stampa Raffaele Lorusso in merito alla vetustà delle normative nel settore dell’editoria. Lasciamo stare per un attimo il campo radiotelevisivo, dove regnano tuttora il Testo unico dell’ex ministro Gasparri del 2005 e la leggina del 2015 voluta da Matteo Renzi sulla
READ MOREK metro 0 – Roma – La Corte Costituzionale ribadisce, ancora una volta, che le Regioni non possono disattendere i principi posti dallo Stato in materia di coordinamento della finanza pubblica (consistente nell’attività diretta ad assicurare l’unità economica e finanziaria della Repubblica), in base all’art. 117, comma III, della Costituzione italiana. Lo ha fatto con
READ MOREK metro 0 – Roma – Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del consiglio ha pubblicato un interessante documento, intitolato: Il sostegno all’editoria nei principali paesi d’Europa, con prefazione del sottosegretario con delega per il settore. Proprio Giuseppe Moles, cui sta in capo il delicato incarico, sottolinea nel primo capoverso il (disatteso) concetto
READ MOREK metro 0 – Cagliari – La Sardegna punta sulla progettazione europea e sui fondi del PRNN per la crescita economica e sostenibile del proprio territorio. La società TAG18 – The Advisors Group ha organizzato a Bruxelles una tre giorni densa di contenuti per far confrontare i responsabili dell’European Desk della Camera di Commercio Belga
READ MOREK metro 0 – Roma – Esperti e rappresentanti delle comunità cristiana, ebraica, ed islamica, israeliana palestinese, e di autorità locali, accademiche, ed istituzionali hanno concordato stamattina, lunedì 13 dicembre 2021 forma ibrida (online e di persona presso lo “Spazio Europa” della Commissione e del Parlamento europeo in Italia), sulla creazione di un Centro di
READ MOREK metro 0 – Salerno – Quasi la metà dei comuni italiani è classificata montana (3.800) ed il relativo perimetro amministrativo include circa 18 milioni di abitanti, cui corrisponde nella più ampia economia del paese, secondo l’Anci/Uncem, un prodotto interno lordo pari al 16%. Dati che giustificano da soli, dunque, l’opportunità riconosciuta dal governo nazionale
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