Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Belgrado– Migliaia di studenti e cittadini si sono radunati nella tarda serata di ieri davanti all’edificio della Radiotelevisione serba (RTS) a Belgrado. L’iniziativa, annunciata tramite un post su Instagram, aveva l’obiettivo di bloccare l’ingresso dell’edificio per 22 ore, fino a quando RTS non verrà “liberata”. “Siamo stati definiti ‘turbolenti’ da una
READ MOREK metro 0 – Belgrado – Nella tarda serata di ieri, giornalisti, studenti e cittadini si sono radunati davanti alla sede dell’emittente radiotelevisiva “Rts” a Nis per manifestare solidarietà ai colleghi oggetto di insulti da parte del presidente serbo Aleksandar Vucic. Le critiche del capo di Stato riguardavano la copertura delle recenti proteste studentesche del
READ MOREK metro 0 – Belgrado – Caos all’Assemblea nazionale della Serbia con violenti scontri tra i parlamentari dell’opposizione e la maggioranza, fino al lancio di razzi, fumogeni e altri oggetti. Questo caos ha portato al trasferimento dei due deputate del Partito Progressista Serbo (SNS), costrette a essere trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie.
READ MOREK metro 0 – Belgrado – In Serbia non ci saranno nuove elezioni: verrà formato un nuovo governo dopo le dimissioni del premier Milos Vucevic. Lo ha confermato la presidente del Parlamento di Belgrado, Ana Brnabic, precisando che, al momento, la maggioranza non ha discusso della nomina del nuovo primo ministro, neppure a livello di
READ MOREK metro 0 – Belgrado – I cittadini della Serbia credono fermamente che le proteste possano apportare cambiamenti positivi nella società. Sono i dati dell’ultimo sondaggio della missione di osservazione del Centro per la ricerca, la trasparenza e la responsabilità di Belgrado (Crta), secondo cui il maggiore incremento di consensi nell’ultimo mese è stato registrato
READ MOREK metro 0 – Belgrado – Il sindaco di Belgrado, Aleksandar Sapic, ha espresso il suo pieno supporto alle manifestazioni di protesta che si susseguono nel Paese dopo il crollo della pensilina alla stazione ferroviaria di Novi Sad. Durante una conferenza stampa, Sapic ha dichiarato di “credere fermamente che non ci sia una sola persona
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