Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Belgrado – In Serbia, il 71 per cento delle famiglie non riesce a risparmiare nulla a fine mese a causa di un reddito insufficiente. Lo riporta l’indagine sul reddito mensile effettivo dei lavoratori e sulle spese delle loro famiglie, condotta dalla Federazione dei sindacati indipendenti della Serbia (SssS). Dal sondaggio –
READ MOREK metro 0 – Belgrado – La Serbia avrebbe firmato un contratto del valore di 1,64 miliardi di dollari per la fornitura di armi con l’azienda israeliana attiva nello sviluppo di tecnologie per il settore della difesa Elbit Systems. Lo riportano i media israeliani, ripresi dalla stampa di Belgrado, secondo cui la scorsa settimana la
READ MOREK metro 0 – Belgrado – Un cordone di polizia ha separato ieri sera, nella città serba di Vrbas, un gruppo di cittadini e studenti in protesta dai sostenitori del Partito progressista serbo (Sns) riuniti davanti alla sede locale della formazione. Secondo l’emittente televisiva “N1”, tra i due gruppi ci sono stati scontri verbali e,
READ MOREK metro 0 – Belgrado – La Serbia deve essere un Paese ordinato, le cui autorità al governo vengano cambiate attraverso le elezioni. Lo ha dichiarato il presidente serbo Aleksandar Vucic in un video pubblicato su Instagram, in cui ha sottolineato che la fiducia del popolo “si conquista con il lavoro, la diligenza, la dedizione
READ MOREK metro 0 – Belgrado – Manifestazioni di sostegno agli studenti dell’Università statale di Novi Pazar si sono svolte nella serata di ieri in diverse città della Serbia, tra cui Kraljevo, Uzice, Nis, Belgrado, Aranđelovac, Novi Sad e Kragujevac. Le proteste seguono gli scontri avvenuti nel pomeriggio davanti all’ateneo del sud del Paese, dove studenti
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – L’11 luglio del 1995 a Srebrenica più di ottomila cittadini bosniaco-musulmani vennero trucidati per mano delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladić, nonostante la cittadina della Bosnia orientale fosse stata dichiarata “zona protetta” dall’aprile 1993 in base alla Risoluzione 819 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I corpi massacrati delle vittime
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