L'Algeria chiude il gasdotto del Maghreb che fornisce Spagna e Portogallo
- Economia
- 1 Novembre 2021
K metro 0 – Francoforte – I principali Paesi produttori di petrolio, guidati da Arabia Saudita e Russia, hanno deciso di ridurre dal prossimo novembre la quantità di petrolio di 2 milioni di barili al giorno per frenare il crollo dei prezzi dell’oro nero causato dai timori di un calo della domanda dovuto alla recessione.
READ MOREK metro 0 – Londra – I consumatori del Regno Unito contano ormai ogni centesimo pur di arrivare a fine mese per fare la spesa. Lo ha dichiarato Tesco, la maggiore catena di supermercati del Paese. Lo riporta la BBC. Il costo della vita aumenta come non mai negli ultimi 40 anni, a causa dell’impennata
READ MOREK metro 0 – Vienna – Il prezzo del petrolio sale dopo il taglio della produzione da parte dei produttori Open. L’Opec Plus, l’organizzazione dei Paesi produttori di petrolio che comprende anche la Russia, ha deciso di tagliare di due milioni di barili al giorno la produzione di greggio a partire da novembre. La decisione
READ MOREK metro 0 – Baku ospita, dal 16 al 18 giugno, il lX Global Forum, il cui tema di quest’anno è “Sfide all’ordine mondiale globale“. Il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev è intervenuto all’apertura dell’evento, a cui partecipano anche capi di Stato e di governo attuali e passati, importanti personalità pubbliche e politiche, esponenti
READ MOREK metro 0 – New York – L’OPEC+, formata da membri OPEC guidati dai sauditi e con alleati esterni anch’essi produttori di petrolio, guidati dalla Russia, stanno valutando durante una riunione online, se aumentare la produzione di petrolio di 400.000 barili al giorno a partire ad aprile. Da luglio scorso, la coalizione ha aggiunto infatti,
READ MOREK metro 0 – Malabo – E’ il golfo delle chiazze. Di petrolio. Maree nere che ciclicamente stendono una coltre di veleni sul mare. Un mare di fuoriuscite di petrolio, al largo della costa dell’Africa occidentale, che ha infestato l’intero Golfo di Guinea. Con la piaga, sempre aperta, del Delta del Niger, devastato dall’inquinamento derivante
READ MORE